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Toro, Singo gioca e convince: con Juric può essere l’anno della consacrazione

Toro, Singo gioca e convince: con Juric può essere l’anno della consacrazione

Di rientro dalle Olimpiadi di Tokyo, Singo è stato subito tra i migliori dei suoi: con Juric può essere l'anno della consacrazione definitiva

Silvio Luciani

Corsa, proiezione offensiva e strapotere fisico: Wilfried Singo potrebbe avere l'identikit dell'esterno ideale per il 3-4-2-1 di Ivan Juric. Nell'ultima amichevole pre-campionato contro l'AZ Alkmaar sono arrivati altri segnali in questo senso: sebbene fosse appena tornato dalle Olimpiadi di Tokyo, dove è stato impegnato con la sua Costa d'Avorio, Singo è stato sicuramente tra i giocatori più in palla nella partita dell'AFAS Stadium. A tratti imprendibile, contro l'AZ ha messo in mostra tutte le proprie doti quando, dopo aver spaccato il centrocampo avversario saltando due uomini, ha concluso in rovesciata in posizione di offside. Lampi di un giocatore che ha i mezzi per essere uno dei più forti del campionato nel suo ruolo. Juric lo sa e lavorerà per valorizzarlo al meglio.

ESPLOSIONE - Dopo una prima metà di campionato folgorante, l'impeto di Singo - anche e soprattutto a causa del Covid - si è affievolito con il passare delle settimane. Nulla di preoccupante, calcolando che l'esterno granata ha già ampiamente dimostrato di avere la testa sulle spalle nonostante la giovane età (a dicembre compirà 21 anni). Dopo l'esplosione, però, è tempo della consacrazione e un impianto di gioco come quello che sta cercando di costruire Juric sembra tagliato su misura per le sue caratteristiche. Quella che sta per iniziare dovrà essere la stagione delle conferme: Singo va a caccia dell'affermazione definitiva con la maglia del Toro.