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ToroPreview, verso Cagliari-Torino: “Quale centrocampo in Sardegna?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro
Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Andrea Calderoni, Piero Coletta e Alberto Girardi.

 

Dopo il pareggio di Genova il Toro è obbligato a vincere?

Calderoni - Non penso che ci sia l'obbligo di vincere. Se pareggi in trasferta e vinci in casa, puoi comunque ambire a qualcosa di importante. A Cagliari è difficile per tutti vincere e sarà ancor più complesso farlo in una notte speciale come quella odierna.

Coletta - Serve dare continuità nei risultati. La vittoria sarebbe la soluzione migliore. Va anche detto però che se pareggi fuori casa e vinci in casa con costanza puoi effettivamente pensare in grande. Qualche punto però fuori casa va fatto.

Girardi - Io credo che la cosa importante sia dimostrare che il Torino è in corsa per un posto europeo. I granata dovranno far vedere di cosa sono capaci e sono obbligati a fare un'ottima prestazione. Sicuramente il Toro non può commettere un passo falso, ma sarà una partita tutt'altro che facile dato che il Cagliari in casa non perde da inizio ottobre. Inoltre il campionato è ancora molto lungo e siamo in piena sessione di mercato, quindi credo che l'importante sia dare un segnale positivo, poi per quanto riguarda il risultato non sarà per nulla semplice portare a casa i 3 punti

In trasferta il Toro fatica a segnare: cosa dovrebbe cambiare Juric?

Calderoni - Il Torino di Genova è stato particolarmente rinunciatario. Penso che i granata siano sempre ben quadrati ma alle volte peccano di efficacia dalla cintola in su. I numeri sono lì a testimoniarlo e i numeri non tradiscono mai. Vorrei vedere un Torino più arrembante, magari meno ordinato ma più arrembante, almeno in qualche tratto della gara. Sarei curioso di vedere cosa esce.

Coletta - Forse la squadra granata soffre il mal di trasferta, si sente meno sicura dei suoi mezzi. L'anno scorso avveniva l'esatto opposto. I giocatori però sono giusti e non credo che Juric possa fare di più. O rinuncia al cambio offensivo per partire subito con tutti gli attaccanti titolari, o non ci sono ampie scelte. Ordine e tattica però restano prioritari.

Girardi - Non credo che Juric possa fare molto per migliorare la fase offensiva della squadra. A mio parere ora il Torino esprime un ottimo calcio e ha anche gli interpreti giusti. Il problema forse è che la rosa è molto corta e il tecnico non può variare e sorprendere gli avversari, infatti quando giocatori come Vlasic, Ilic o Zapata non riescono ad incidere la squadra fatica molto e non ci sono le riserve adatte per dare quello sprint in più.

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Su chi puntereste in mezzo al campo e al posto di Djidji?

Calderoni - Linetty e Ricci in mezzo al campo mi sembrano la soluzione naturale, così come Tameze spostato in difesa al posto di Djidji. Credo che, per come la pensa Juric, sia più preoccupante l'assenza di Djidji piuttosto che quella di Ilic.

Coletta - La soluzione potrebbe essere la coppia Linetty-Ricci per sopperire all'assenza di Ilic. Per quanto riguarda la difesa opterei per Tameze, che dimostrato di essere un ottimo difensore.

Girardi - Per sopperire alla mancanza di Ilic giocherei con Linetty titolare al fianco di Ricci, mi sembra una scelta che funziona e i due sono molto complementari. In difesa invece credo che Juric abbia già le idee chiare e schiererà Tameze che come abbiamo visto, a parte qualche piccola sbavatura, quel ruolo sa farlo molto bene. Sia Linetty che Tameze sono due giocatori da Toro a mio avviso e metterli in campo non sarà mai una scelta sbagliata, purché continuino sui livello della prima parte di stagione.

 

Sono giorni caldi per il mercato: su chi devono affondare i granata?

Calderoni - Francamente nessun nome affiancato al Torino in questi giorni farebbe svoltare la squadra di Juric. Per intenderci: o prendi un profilo alla Parisi sulla sinistra oppure è inutile aggiungere un elemento tanto per aggiungerlo. E poi ogni mossa è molto vincolata al futuro di Juric. Credo che si muoverà ben poco sul fronte entrate nei prossimi giorni.

Coletta - Innanzitutto serve un rinforzo per l'attacco e Rafa Mir potrebbe essere il giusto compromesso. Serve poi un esterno mancino. Forse la priorità dovrebbe andare proprio su questo ruolo.

Girardi - Mi piacerebbe che il Toro puntasse forte su un attaccante e sull'esterno mancino. E' chiaro che in questo mercato per la società non è facile fare acquisti, soprattutto nell'ottica del fatto che è ancora più difficile vendere e fare cassa. Nonostante ciò se dovessi scegliere metterei una punta e un esterno tra le priorità assolute: in attacco serve un sostituto all'altezza che possa creare una sana concorrenza e sugli esterni con il modulo di Juric non si può non avere un mancino naturale.

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