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ToroPreview, verso Fiorentina-Torino: “Come trovare gli stimoli in campionato?”

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Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Federico De Milano, Cecilia Mercatore e Giacomo Stanchi.

Dopo tre passi falsi in campionato arriva l’insidiosa trasferta in casa della Fiorentina: i granata riusciranno a reagire?

De Milano - Sarà una partita importante per il Toro se vorrà dimostrare di essere in grado di reagire dopo le ultime brutte prestazioni in campionato. La Fiorentina è un avversario di pari livello e anche lei non sta vivendo un momento di forma esaltante. Proprio per questa ragione sarà una partita dove a spuntarla potrebbe essere chi ha avrà più grinta e motivazioni.

Mercatore - Al Franchi il Torino fa sempre un po' di fatica, ma è anche vero che la formazione granata, giunti a questo punto, deve reagire. Il percorso è ancora "lungo", ma non si può sempre rimandare alla prossima partita. E' tempo di imboccare la strada giusta e ritrovare la vittoria.

Stanchi - Il Toro deve reagire in questa gara, soprattutto in vista di quella ben più importante di Coppa Italia. La squadra è viva e lo dimostrano le numerose occasioni da rete create a Salerno e la vittoria a San Siro. Il campionato è esattamente a metà e quindi la stagione ha ancora tanto da dire. I granata devono dimostrare di saper giocare e vincere anche contro grandi squadre e un successo sul campo di Firenze, che manca dal '76, può dare la spinta emotiva giusta per i prossimi impegni.

 

A centrocampo mancherà Lukic: su chi puntereste al fianco di Ricci?

De Milano - Personalmente darei fiducia ad Adopo per vedere come si comporta se chiamato in causa dal primo minuto. Il gol di San Siro potrebbe avergli dato la carica giusta per far bene anche partendo da titolare. Detto ciò penso comunque che Juric preferisca puntare su Linetty che è sempre uno dei suoi primissimi cambi a gara in corso.

Mercatore - E' più probabile che sia Linetty a sostituire Lukic a centrocampo; il polacco ha condotto una buona prima parte di stagione quando chiamato in causa. L'alternativa sarebbe invece la carta Adopo, che contro il Milan in Coppa Italia ha risposto presente e magari un po' più di spazio se lo meriterebbe anche. Da vedere però se Ivan Juric darà al giovane la giusta fiducia per farlo scendere in campo dal 1' di gioco.

Stanchi - Questo è il momento di dare fiducia a chi se la merita ed Adopo quando è stato chiamato in causa ha sempre garantito performance di quantità e qualità. Il suo apporto potrebbe essere decisivo, inoltre deve ancora guadagnarsi il rinnovo contrattuale. Se dovesse, invece, giocare Linetty, il polacco potrebbe dare continuità al bel finale di 2022, impreziosito dalla rete all'Olimpico di Roma.

 

Capitolo attacco: al posto di Juric chi scegliereste sulla trequarti e nel ruolo di centravanti?

De Milano - Non mi è piaciuto molto l'esperimento "falso 9" provato già sia con Vlasic che con Karamoh. Ritengo giusto schierare in campo dal primo minuto ancora Sanabria come centravanti. Alle sue spalle è scontato dire che vorrei vedere Vlasic in quanto sempre più fondamentale e al suo fianco opterei per Miranchuk anche se Radonjic sta vivendo un momento no e avrebbe bisogno di spazio per rilanciarsi.

Mercatore - Sanabria ha bisogno di continuità. Dietro al paraguayano punterei sulla coppia formata da Vlasic e Miranchuk: il croato ormai è quasi una certezza, mentre il russo è in una fase di alti e bassi, ma comunque un passo avanti a quelle che sono state le ultime prestazioni di Radonjic.

Stanchi - Radonjic è calato e Miranchuk con lo Spezia non ha brillato. Vlasic rimane il giocatore con più qualità nella rosa. Punterei sul croato e sul russo dietro a Sanabria. L'ex Atalanta si è guadagnato la stima di Juric, ora deve tornare determinante. Sanabria davanti rimane un punto di riferimento importante e ha bisogno di continuità.

 

Come si trovano le motivazioni quando ci si trova nel limbo di metà classifica?

De Milano - Non è semplice avere stimoli e motivazioni in campionato vista la situazione di classifica. Inoltre c'è la Coppa Italia che al momento rappresenta la competizione che può regalare più soddisfazioni e quindi comprenderei se parte della concentrazione fosse sulla partita del primo febbraio, sempre contro la Fiorentina. La possibilità di raggiungere le semifinali di Coppa Italia sarebbe un traguardo importante per i ragazzi di Juric.

Mercatore - C'è ancora tutto il girone di ritorno e tanti punti in ballo. Il Torino può ancora puntare a una qualificazione in Europa, ma serve un cambio di atteggiamento, serve la continuità di quel Torino che ha battuto il Milan in Coppa Italia. Oltre al campionato, infatti, ci sono anche i quarti di finale di Coppa Italia, il Torino deve essere motivato.

Stanchi - Le motivazioni devono venire fuori perché siamo ancora a metà stagione: c'è ancora tutto il girone di ritorno da giocare. Il Toro può e deve ancora dire la sua e ha già dimostrato di saperlo fare, anche egregiamente: ne sono un esempio le due vittorie con il Milan e il bel pareggio a Roma coi giallorossi. Inoltre, c'è lo stimolo della Coppa Italia: questa gara deve essere un antipasto importante ai quarti di finale, la cui vittoria garantirebbe l'accesso ad una storica semifinale.

 

 

 

 

 

 

 

 

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