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ToroPreview, verso Torino-Cremonese: “Come risponderà la squadra?”

ritiro Santa Cristina 2021 Juric e Rincon

Ogni settimana alcune domande sul prossimo match a tre dei nostri giornalisti, che ci dicono la loro sul momento del Toro

Redazione Toro News

Quattro domande, tre pareri in merito. I nostri pareri, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Roberto Ugliono, Cecilia Mercatore e Federico De Milano.

Questa sera si apre a tutti gli effetti l’era Juric: che risposte vi aspettate dalla squadra dopo poco più di un mese di lavoro con il nuovo tecnico?

Ugliono - Penso che contro Rennes e Az Alkmaar si siano visti dei segnali di crescita. La Cremonese sarà l'occasione per fare ancora un passo in avanti in vista della stagione. La mano di Juric si inizia a vedere, ma i granata sono ancora molto scolastici e macchinosi nel seguire le idee dell'allenatore croato. Mi aspetto una squadra più sciolta e che inizi a eseguire alcuni movimenti in modo più naturale.

Mercatore - Non mi aspetto di vedere una squadra rivoluzionata dalla testa ai piedi, però i primi cambiamenti sì, dovrebbero iniziarsi a vedere. E' anche vero, allo stesso tempo, che solitamente le prime partite dopo la pausa estiva sono le più strane e incerte, però mi auguro non sia questo il caso e che non escano sorprese dalla gara di questa sera.

De Milano - Sarà importante partire subito col piede giusto. La squadra deve far capire che vuole invertire la rotta dopo le ultime due stagioni pessime. Juric sembra il tecnico giusto per motivare i giocatori che hanno avuto più difficoltà. Certamente questa è una partita da non sbagliare anche se quando si affrontano squadre di categorie inferiori si ha sempre solo tutto da perdere.

Il mercato in entrata ha fin qui regalato solo tre acquisti: che cosa manca ancora alla squadra e dove sarà più importante intervenire?

Ugliono - Almeno tre acquisti. Le priorità per me sono un difensore e un trequartista che possa dare qualità e fisicità al reparto. Per quanto riguarda il portiere penso che Berisha possa essere affidabile e al momento è il migliore in rosa. Per la difesa serve una riserva dei titolari, uno che possa giocare al centro e abbia caratteristiche simili a quelle di Bremer. Poi potrebbe servire ancora un giocatore a centrocampo, ma solo se esce qualcuno, altrimenti sono troppi.

Mercatore - Tre acquisti non sono affatto sufficienti. Occorre intervenire in primis in difesa per trovare un sostituto di Nkoulou, soprattutto con Bremer al momento fuori dai giochi per un problema alla caviglia e con la permanenza di Lyanco molto lontana. Alla squadra di Ivan Juric non farebbe male nemmeno un altro buon trequartista. Per quanto riguarda l'attacco, invece, bisogna attendere la decisione di Belotti prima di compiere eventualmente le dovute mosse.

De Milano - Partendo dalla porta c'è stata una scelta un po' singolare. Affidarsi a Berisha e Milinkovic-Savic non è una mossa che condivido però ormai è andata così. In difesa serve sicuramente un nuovo acquisto (anche due se dovesse partire Lyanco). A centrocampo c'è abbondanza ma la qualità non migliore di quella della scorsa stagione. In avanti invece c'è il punto interrogativo principale, sulla trequarti non sarebbe male un nuovo arrivo oltre a quello di Pjaca mentre come centravanti farei di tutto per trattenere Belotti.

 TURIN, ITALY - MAY 03: Andrea Belotti of Torino FC battles for possession with Alberto Grassi of Parma Calcio 1913 during the Serie A match between Torino FC and Parma Calcio at Stadio Olimpico di Torino on May 03, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Questa sera potrebbe toccare subito a Belotti. Nei panni della società, come avreste gestito la situazione del Gallo in questo mercato?

Ugliono - Sono sempre stato critico nei confronti della società, ma questa volta credo abbia fatto tutto quello che doveva. Le redini del gioco ce le ha sempre avute Belotti, tutto dipende da lui e da cosa voglia fare. Penso che la proposta di rinnovo fatta sia molto allettante economicamente, ma penso anche che il Gallo guardi più al progetto tecnico. Giustamente a 28 anni non può continuare a lottare per non retrocedere. Se decidesse di provare un'esperienza in una squadra che se la gioca per l'Europa lo capirei.

Mercatore - La questione sta andando fin troppo per le lunghe. Giusto aspettare la fine dell'Europeo per parlare della questione come si deve e con calma, ma così è fin troppa. A sedici giorni dalla fine del mercato estivo ancora non si è giunti a una conclusione su una questione aperta a pochissimi giorni dalla fine del campionato scorso.

De Milano - Si tratta di una situazione complicata per tutti. Il Gallo probabilmente vorrebbe fare un'esperienza diversa magari in una squadra con ambizione europee. Il Torino però non può permettersi di cedere il suo giocatore principale dopo le due terribili stagioni dalle quali è reduce. C'è da dire però che sarebbe stato meglio per tutti risolvere la questione prima. Io, come detto sopra, farei comunque di tutto per trattenere Belotti al Toro, anche oggi.

La partita di questa sera segnerà il ritorno del pubblico sugli spalti. Che cosa può significare per il Toro ritrovare i suoi tifosi?

Ugliono - Per molti giocatori sarà un vero e proprio esordio. Penso a Singo, Mandragora, Rodriguez e Linetty. Nessuno di loro ha mai giocato con la Maratona e sarà il momento della verità. Il tifoso del Toro in questo momento è arrabbiato, ma anche desideroso di tornare allo stadio. Sono curioso di vedere l'atmosfera che ci sarà. I giocatori avranno il campito di portare entusiasmo.

Mercatore - Sicuramente disputare una partita con il supporto dei tifosi sugli spalti è tutta un'altra cosa, sia per chi segue il match da casa che, soprattutto, per i giocatori. Per il Torino ritrovare i suoi tifosi potrebbe dare una carica maggiore alla squadra, quella che è mancata nella stagione scorsa, ma è inutile nascondere che comunque la differenza la fa sempre chi scende in campo.

De Milano - Sarà una bella sensazione per tutti. In primis per i tifosi che possono tornare allo stadio e rivivere delle emozioni che mancano da troppo tempo. Anche per i giocatori mi immagino che si tratti di una situazione piacevole perché giocare con il pubblico amico dà sempre una mano. Mi auguro che ritrovare il pubblico possa essere un'ulteriore spinta per la squadra che deve iniziare la stagione fin da subito con il piede giusto.