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Verona-Torino 1-2, Juric in conferenza: “Cambi? Giusto inserire chi ha più voglia”

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Le dichiarazioni dell'allenatore granata al termine della sfida contro i gialloblù valida per il 36° turno di Serie A
Redazione Toro News

Al termine di Verona-Torino, gara valida per il 36° turno di Serie A, il tecnico granata Ivan Juric - dopo essere intervenuto ai microfoni dei broadcaster - ha fornito un suo commento sul match anche in conferenza stampa. Di seguito le sue risposte alle domande dei molti giornalisti presenti nella sala conferenze dello stadio Bentegodi.

Baroni ha detto che il Verona meritava di vincere, sei d’accordo?“Sì. Da quando sono a Torino è la prima volta che rubiamo una partita. Tante volte mi sono rammaricato per non essere riuscito a vincere dopo aver dominato. Ci mancano 7-8 punti guardando gli expected points e le altre statistiche. Oggi, il Verona meglio di noi. Noi male, vuoti, la settimana stata molto pesante. Poi i ragazzini, più Lazaro, Pellegri e Linetty, hanno dato la scossa. Rispetto alle due vittorie degli anni precedenti a Verona, stavolta non abbiamo meritato di vincere”.


Un voto alla stagione di Baroni? Come hai vissuto oggi il Bentegodi pieno?“Baroni ha fatto un lavoro eccezionale, ma sono arrivati giocatori con fame. Li vedo, hanno uno spirito importante. Hanno dei difetti, ma vanno forte. Per me Baroni ha fatto un lavoro strepitoso e la salvezza, vista la sconfitta del Sassuolo è molto vicina: ci sono tanti scontri diretti tra le altre concorrenti e il Verona ora gioca con la Salernitana. L’ambiente? E’ stupendo. Quando sono andato via, noi eravamo nella parte sinistra della classifica mentre il Toro lottava per salvarsi. Ora le parti si sono invertite, ma qui c’è lo stesso tanto entusiasmo, noi invece viviamo una situazione diversa”.

Perché ha fatto entrare Savva e Dellavalle? Potevano essere inseriti prima nelle rotazioni?“Li abbiamo messi perché garantivano voglia ed entusiasmo, mentre chi era in campo non mi stava piacendo. Non penso che siano meglio di chi ha fatto cinquanta punti per tre anni, ma mi sono piaciuti tantissimo sia Savva che Dellavalle. Non credo che ora siano giocatori di Serie A, voglio che continuino a crescer tranquilli, ma ci hanno dato entusiasmo, è stata una bella spinta”.

Il bello viene ora guardando la classifica?“Stiamo facendo una stagione oltre ogni immaginazione. Oggi però vari ragazzi non mi sono piaciuti. Quando è così, si torna a tre anni indietro, alla situazione dei disastri e dei 7-0. Per trasformare questa squadra da una forza della parte sinistra della classifica è stato fatto un lavoro pazzesco. Ora sì, arriva il bello, possiamo ancora andare in Europa nonostante i tanti infortuni. C’è una grandissima occasione e il fatto di averla, a due giornate dalla fine, è una bella soddisfazione”.

Cosa hai detto a Savva dopo la partita?“Siamo molto attaccati ai nostri Primavera. Conosciamo ognuno di loro, come si allenano. Quando quelli della Primavera ci dicono che qualcosa non va, li rimproveriamo. Sono ragazzi a posto e sono contento per Savva e Dellavalle. Savva diventerà ottimo con il tempo, è un combattente alla Terracciano, può fare veramente bene”.

Perché i primi 45 minuti sono stati così negativi?“Ben più dei primi 45’… Penso che la settimana sia stata molto pesante. La voglia di fare una grande partita ha un po’ bloccato i giocatori. Raramente il mio Torino in questi anni è stato così brutto. In tanti mancavano e altri sono affaticati; Zapata si è presentato questa mattina dicendo che ce la faceva e io non ci volevo credere… Disponibilità massima. Per il resto, tornando alla domanda, credo che il desiderio di fare bene abbia avuto un effetto contrario, a differenza della partita contro il Bologna in cui abbiamo fatto una partita strepitosa”.

Il Torino poteva meritare qualcosa in più quest’anno?“Se guardi le statistiche come gli expected goals e altre menate… Mancano sette-otto punti. Però i giocatori sono andati oltre le loro qualità e questo non è stato apprezzato. Guardate anche la partita di oggi: quando caliamo di intensità è superiore anche il Verona. Ora speriamo di recuperare Buongiorno, perché il suo spirito ci dà una spinta emotiva importantissima. Abbiamo due partite e ci giochiamo l’Europa, sarebbe una cosa pazzesca, siamo lì ed è giusto provarci”.

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