"È stato, senza dubbio, l'anno di Giuseppe Vives. Il mediano campano si è reso assoluto protagonista della cavalcata granata nel 2015, sbaragliando la concorrenza, non solo per qualità, ma anche per quantità delle prestazioni. Se infatti il suo naturale alter-ego, Gazzi, è stato martoriato dagli infortuni, soprattutto nella stagione in corso, Vives non è rimasto in campo per semplice carenza di alternative, ma perché si è saputo rendere, giorno dopo giorno, pedina imprescindibile nell'equilibrio di questo Torino.
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Vives, nel 2016 per regalare al Torino un altro anno straordinario
Focus on / Dopo un 2015 sopra ogni aspettativa, il centrocampista di Afragola punta alla seconda parte di stagione da protagonista
"Inoltre, non deve risultare banale che, a 35 anni, il centrocampista di Afragola sia riuscito a mantenere intatto il proprio fisico, nonostante una stagione lunga e faticosa. L'aver tirato a lungo la carretta senza rifiatare, soprattutto mantenendo alto il livello delle prestazioni, è sintomo di grande attenzione e oculata gestione del proprio corpo, cura che gli permette di essere ancora competitivo, nonostante l'età che avanza. La medesima gestione, ora, deve rilanciarlo in vista di un 2016 che sembra attenderlo da protagonista.
"Il gran gol di Vives contro il Bologna, dove ha trovato un angolo strettissimo
"In primo luogo, la serenità: con il contratto rinnovato di recente, che lo ha assicurato al Torino fino al 2017, Vives avrà da pensare solo al campo, senza distrazioni di sorta. Inoltre, mentre la nube del calciomercato sta avvolgendo Gazzi (ne abbiamo parlato QUI), il numero 20 dovrà farsi ufficialmente carico della mediana granata, ruolo che ha già saputo svolgere in maniera superba nel corso dell'anno. Un mix che potrà rivelarsi un ulteriore stimolo in vista della ripresa del campionato, che, a partire dal match di Napoli, potrebbe incoronarlo come una delle più grandi sorprese della stagione non solo nel Toro, ma in tutta Italia.
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