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Zanetti resta indigesto a Juric: le rotazioni del croato funzionali alla Coppa

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Juric continua a faticare contro l'ex centrocampista granata Zanetti: anche l'Empoli, come il Venezia dello scorso campionato, resta imbattuto

Andrea Calderoni

Il Torino del "Castellani" di Empoli è stato a due facce: male nel primo tempo, molto meglio nella ripresa. Nei primi 45' l'Empoli ha interpretato la partita con un'aggressività che ha messo alle corde i granata. I toscani hanno aggredito alto e hanno recuperato parecchi palloni in una zona del campo avanzata. Il Torino ha patito questo tipo di approccio da parte dell'avversario e ne è venuto fuori un primo tempo piuttosto carente da parte della squadra di Ivan Juric. Come già era accaduto nelle due partite della scorsa stagione tra Torino e Venezia, Paolo Zanetti si è dimostrato allenatore valido nel saper apportare le giuste contromisure al gioco del più esperto allenatore croato. In tal senso, la prima frazione di ieri, sabato 28 gennaio, ha ricordato molto l'approccio avuto dal Venezia al "Penzo" nel match d'andata dello scorso torneo; anche in quel match il Torino avrebbe potuto primeggiare considerando le occasioni prodotte, ma l'intensità del Venezia fu straordinaria e i granata la patirono tantissimo. Nella ripresa del "Castellani", invece, le cose sono cambiate. Il Torino ha cambiato marcia, complice anche le sostituzioni di Juric, e nonostante il 2 a 0 dei padroni di casa nel momento migliore degli ospiti, ha trovato il pareggio nel finale. C'è da evidenziare che l'Empoli negli ultimi 20 minuti abbondanti ha abbassato un po' il baricentro e ha favorito l'assalto conclusivo dei granata.

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Linetty in mezzo non è stato un valido scudiero di Ricci: meglio il Toro della ripresa

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Mercoledì 1° febbraio il Torino sarà impegnato per la terza volta consecutiva in Toscana, per la seconda volta nelle ultime tre gare al "Franchi" di Firenze; l'appuntamento sarà da dentro o fuori: quarto di finale di Coppa Italia. Proprio per questo Juric ha un po' alternato gli interpreti al "Castellani". Dal 1' Juric ha fatto partire Bayeye sulla destra e poi Radonjic sulla trequarti con Seck prima punta, ma la partita dei tre citati è durata poco più di un tempo: tutti e tre sono infatti usciti entro il 55' per lasciare spazio rispettivamente a Singo, Miranchuk e Sanabria. Considerata la partita vinta a Firenze, era lecito attendersi in campo contemporaneamente Adopo e Seck. Il binomio aveva funzionato perché Adopo aveva permesso con i propri muscoli una maggiore protezione davanti alla difesa e così Ricci aveva avuto compiti un po' più offensivi; le imbeccate in profondità di Ricci erano quindi state linfa vitale per i movimenti sul filo del fuorigioco di Seck. Rotto il binomio, non si è trovato il modo di servire Seck adeguatamente durante l'intero arco del primo tempo del "Castellani". E così Seck ha toccato pochissimi palloni. L'aggressione alta dell'Empoli non ha aiutato, ma probabilmente Linetty non era nemmeno lo scudiero ideale per Ricci.

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Zanetti resta imbattuto in Serie A contro Juric: terzo pareggio in 4 incontri

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Il quarto cambio nei primi 10 minuti della ripresa ha riguardato proprio il polacco Linetty che ha lasciato spazio a Lukic. Il nuovo Torino con Singo a destra, Lukic al fianco di Ricci, Miranchuk con Vlasic dietro a Sanabria è stato indubbiamente più pericoloso e alla lunga ha chiuso l'Empoli nella sua metà campo. Le modifiche di formazione apportate hanno dato ragione a Juric, il quale ha poi inserito anche Aina sulla sinistra al posto di Vojvoda nell'ultimo segmento di partita. In conclusione, le rotazioni iniziali di Juric ci stavano dato l'impegno del 1° febbraio a Firenze ma qualche accorgimento tattico differente avrebbe potuto aiutare il Torino nel contenere l'ondata biancoblu del primo tempo. Quindi, una volta di più Zanetti si è confermato allenatore indigesto a Juric e dopo quattro incontri in Serie A resta ancora imbattuto contro il croato.

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