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Zapata affronta il passato nerazzurro, dove ora regna Scamacca

Zapata affronta il passato nerazzurro, dove ora regna Scamacca - immagine 1
Il confronto tra l'attaccante colombiano del Torino e il riferimento offensivo degli orobici
Piero Coletta

Il Torino affronterà l'Atalanta nell'ultimo turno del campionato di Serie A 23/24 in una gara tanto attesa con speranze d'Europa. I granata hanno tra le mani il proprio destino per il nono posto e una qualificazione in Conference League è ancora possibile. Juric è pronto ad affidarsi in attacco a Duvan Zapata, l'attaccante colombiano scenderà in campo e affronterà il proprio passato bergamasco. Dove una volta c'era lui, ora c'è Gianluca Scamacca.

Zapata con più gol, ma Scamacca ha confezionato più assist

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La stagione di entrambi i giocatori è stata positiva. Zapata ha ripreso a segnare dopo i problemi fisici patiti nella scorsa stagione, quando era ancora a Bergamo, ed è tornato su buoni livelli in granata. Il colombiano ha ritrovato la via della rete e ha raggiunto la doppia cifra personale con 13 gol segnati in questa stagione, dato in netto contrasto con quello della passata annata, quando siglò appena due gol (uno contro il Torino). Anche Scamacca ha ritrovato continuità nonostante qualche acciacco fisico di inizio stagione, complici anche i residui dell'annata non entusiasmante in Inghilterra. Il romano ha segnato 11 gol in Serie A, due in meno rispetto al colombiano. Va detto però che Zapata ha delle caratteristiche più da finalizzatore rispetto a Scamacca. L'ex Sassuolo è sempre stato più improntato alla costruzione del gioco grazie all'ottima tecnica. Il dato relativo agli assist confezionati sorride all'atalantino da questo punto di vista. Scamacca ha distribuito sei assist, mentre Zapata quattro in totale.

Sulle palle alte non c'è storia, Zapata dominante

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Parlando di fisicità, Zapata e Scamacca sono due attaccanti da sempre molto bravi a far valere il proprio fisico, anche se in maniera diversa. Zapata è più abituato allo scontro fisico, a tenere palla e a smistarla. Scamacca invece tende a venire incontro alla palla, a muoversi e spostarla, magari fungendo più da punta completa. Non c'è da stupirsi dunque se nel computo degli scontri aerei il migliore sia il colombiano. Tra gli attaccanti (dati Kickest), Zapata è secondo per contrasti aerei vinti. Addirittura è il primo per gol segnati di testa. Otto in totale, contro le appena due realizzazioni con la parte superiore del corpo da parte di Scamacca.

 

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