La squadra dovrà capire come servirlo, sfruttando il suo attacco alla profondità
Poco più di un’ora di gioco è stata sufficiente a Duvan Zapata per rendersi già pericoloso con la maglia granata. Nonostante la squadra non abbia brillato sul piano del gioco, faticando a metterlo veramente nelle condizioni per colpire, il colombiano ha già messo insieme dye buona occasioni contro il Genoa. Una girata con mancino ha sfiorato il palo (ufficialmente in fuorigioco, da valutare se ci fosse o meno), in un’altra si è visto negare un calcio di rigore per una ginocchiata di Martinez in uscita alta decisamente scomposta. Insomma, nonostante la prima uscita, Zapata ha già dato un primo assaggio del peso che potrà portare in area di rigore.
Lavori al Fila: condizione e intesa
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In questa sosta per le nazionali il colombiano resterà a Torino, un’occasione che cercherà di sfruttare. L’ex Atalanta dovrà prima di tutto lavorare sulla condizione fisica, già buona ma non ancora al punto da restare in campo per tutti e novanta i minuti di gioco. Le due settimane al Filadelfia saranno quindi importanti per affinare l’intesa con i nuovi compagni, nonostante il gruppo di Juric si riduca per i giocatori impegnati in giro per il mondo. Sarà soprattutto importante comprendere come servire Zapata, che ha caratteristiche completamente diverse da Sanabria. Se quest’ultimo è quasi più un rifinitore che ama venire incontro per legare il gioco, il colombiano è un ariete da area di rigore che preferisce attaccare la profondità.