Il presidente di Rcs Media Group e del Torino Calcio interviene nel corso dell’iniziativa “Il calcio che amiamo” organizzata dalla Gazzetta dello Sport in Vaticano.
Ecco una parte del contenuto della sua lettera.
“Il calcio che amiamo è quello dei giovani, che rappresentano il nostro futuro. Quante volte, noi adulti, ci sproniamo a fare squadra? Un concetto mutuato dallo sport e che il calcio, soprattutto, ci ha insegnato fin da bambini. Fare squadra sul campo significa misurarsi con la condivisione e la convivenza. Ma anche misurarsi con il valore del rispetto: per queste stesse persone, per gli spazi comuni e per le regole imposte dal gioco. Calcio è soprattutto sinonimo di inclusione: pensiamo a quando, da ragazzi, nel cortile dell’oratorio o al parco andavamo in cerca di altri bambini per poter fare squadra. “Vuoi giocare con me?” è uno dei primi gesti di accoglienza che un bambino possa manifestare: verso ragazzi più grandi, più piccoli, con disabilità o che siano di altre nazionalità, culture e religioni. Senza mai dimenticare quale sia l’obiettivo di un ragazzo che prende a calci un pallone: divertirsi”. Perché il calcio diverte ed è fatto per divertirsi”.
Grande intervento, complimenti Presidente Cairo.
Grazie per la Sua eleganza ed intelligenza. Spero per Lei un futuro radioso, con la viva speranza che questa possa riflettersi sul NOSTRO TORO.
Oggi a Roma 3 Papi in un colpo solo
Indipendentemente dai pro cairo ed i contro cairo, questo personaggio ha le palle!!! Presenza scenica number one!!
Urby, se fa un salto dal Creatore gli vende Zaza e Niang con una lauta plusvalenza!!
Impareggiabile….
Se è vero che i più tartassati su questa terra sono i Preferiti da Dio, allora magari anche il Padre Eterno è del Toro!
Al posto di Cairo chiederei al Papa di benedire i nostri cari arbitri, affinché non si confondano più sempre a sfavore della nostra squadra..
Per ottenere questo, sì, che ci vuole um miracolo!!!
Urbano IX…
Il massimo sarebbe stato se Francesco dopo l’intervento gli avesse baciato la Mano !
Grandissimo!! :)))))
Presidente, chieda al Santo Padre di mettere una buona parola per noi con il Suo di Presidente… noi ai miracoli non solo ci crediamo, ma ci speriamo!