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Rinnovi Torino: per trattenere Baselli ci vuole una prova di forza

Il punto / Per il centrocampista granata c'è la fila: Cairo e Petrachi puntano a convincere il giocatore per il rinnovo. Decisiva la sua volontà

Gianluca Sartori

Una seconda parte di stagione notevolissima, con un'evoluzione calcistica importante - aiutata anche dal cambio di modulo, che ha contribuito a trovargli la giusta collocazione in campo - che ha fatto di lui un centrocampista completo: è noto che Daniele Baselli sia assurto a vero e proprio gioiello del Torino. Il giocatore bravo con i piedi ma moscio nell'atteggiamento, che veniva invitato da Mihajlovic a "tirare fuori le palle se ce le ha", è diventato uno dei giocatori più ambiti nel panorama italiano e internazionale. La sua valorizzazione è senza dubbio una delle note liete dell'annata del Torino e una "medaglia" al petto che può giustamente appuntarsi Mihajlovic, tecnico che ha forgiato Baselli in via definitiva.

Anche quando la squadra crolla, come contro il Napoli, Baselli è l'unico a salvarsi: come perno del centrocampo a due, con a fianco un mastino alla Acquah, ha trovato le condizioni giuste per esprimersi al meglio. E oggi c'è la fila per Baselli, in Italia e all'estero: alla Roma - che ha tentato di prenderlo concretamente a gennaio- e all'Everton - offerta concreta lo scorso agosto - si sono aggiunti gli interessamenti di Milan, Atletico Madrid e Fiorentina; tutti club alla finestra, che attendono l'evolversi della trattativa per il rinnovo col Toro.

Già, il rinnovo: il Toro ha aperto il tavolo della trattativa con l'entourage del giocatore, capitanato dall'agente Giuseppe Riso, per estendere il contratto attualmente in scadenza nel 2019 sino al 2022. Ci vorrà una prova di forza della società granata, che dovrà convincere il giocatore - di suo, molto ben disposto ad ascoltare il Toro - con un innalzamento degli emolumenti e un progetto tecnico convincente.