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Torino, da Bournemouth assicurano: “King è adatto a qualsiasi contesto”

MANCHESTER, ENGLAND - JULY 15: Bernardo Silva of Manchester City is challenged by Joshua King of AFC Bournemouth during the Premier League match between Manchester City and AFC Bournemouth  at Etihad Stadium on July 15, 2020 in Manchester, England. Football Stadiums around Europe remain empty due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in all fixtures being played behind closed doors. (Photo by Dave Thompson/Pool via Getty Images)

Profilo / Il padre è gambiano, ma la famiglia si è trasferita presto in Norvegia. Nato nel Manchester United, deve la propria fortuna al Bournemouth e al suo mentore Eddie Howe

Andrea Calderoni

Joshua King è un'alternativa per l'attacco del Torino. Non mancano ormai troppi giorni alla fine del calciomercato (il prossimo 5 ottobre calerà il sipario). Il 28enne attaccante è stato sondato dalla società granata per rinforzare un reparto che, Andrea Belotti a parte, è sembrato molto fragile a Firenze e poi in casa contro l'Atalanta. Ma chi è King? E' un norvegese, ma il padre ha origini gambiane, classe 1992, destro naturale. Gioca principalmente come seconda punta. E' alto 187 centimetri e veste la maglia del Bournemouth dal 2015. Nel 2017 ha prolungato il proprio contratto fino al 30 giugno 2021 quando andrà in scadenza.

PROLIFICO - Cresciuto in Norvegia, si è formato come calciatore in Inghilterra. Ha ultimato il proprio percorso nelle giovanili al Manchester United, esordendo in Prima Squadra in una sfida di Coppa di Lega del settembre 2009 contro il Wolverhampton. Dopo di che ha conosciuto il Championship con il Preston North End, mentre nel 2011/2012 ha vissuto mezza stagione fuori dai confini inglesi presso il Borussia Monchengladbach in Germania. A gennaio il ritorno in patria e l'avventura all'Hull City. Tre annate nel Championship con il Blackburn, sempre in prestito dal Manchester United, e quindi la chiamata del Bournemouth del suo padre calcistico Eddie Howe. Dall'estate 2015 non ha più lasciato il Sud dell'Inghilterra collezionando in totale 171 presenze. Ha potuto disputare parecchi campionati di Premier League fino alla retrocessione dello scorso anno. Sotto porta si è distinto. 50 reti con il Bournemouth e 48 in carriera in Premier League. Nel 2016/2017 ben 16 gol in campionato, mentre nel 2018/2019 si è fermato a 12. Grazie a tale rendimento nel 2017 ha vinto il premio di giocatore dell'anno in Norvegia.

COMPLETO - Il curriculum di King, perciò, non è niente male ed è stato sicuramente arricchito dalla lunga e produttiva esperienza al Bournemouth. Arrivato per pochi spiccioli dal Manchester United, King ha fatto le fortune delle Cherries di Howe. Lo stesso allenatore ha recentemente dichiarato: “Uno degli affari migliori che io abbia mai concluso: serio, grande professionista, adatto a qualsiasi contesto”. Come detto, King è una seconda punta in grado di affiancarsi perfettamente ad un 9. In caso di necessità, però, sa fare reparto anche da solo grazie alla sua struttura fisica possente. Ha grandi dote atletiche derivanti da un passato nel quale ha alternato allenamenti calcistici con sedute di corsa su pista. Molto rapido nelle brevi e medie distanze, pecca un po', a nostro giudizio, dal punto di vista tecnico ma in area di rigore, e i numeri parlano per lui, sa il fatto suo. Il profilo, perciò, è abbastanza completo e probabilmente proprio per questo, e per il fatto che è in scadenza, è finito nel radar di Davide Vagnati.

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