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Juventus, l’attacco sa pungere quando deve. Il pericolo numero uno è Vlahovic

Juventus, l’attacco sa pungere quando deve. Il pericolo numero uno è Vlahovic - immagine 1
Un focus sull'attacco della Juventus in vista del derby. I bianconero faticano di più in stagione sotto rete, ma Vlahovic rimane un giocatore temibile per i granata.
Alessandro Balbo

La Juventus certamente sta vivendo una stagione complessa, soprattutto nell'espressione del gioco e della sua identità. Allegri non ha mai nascosto di preferire il risultato allo stile, la quantità alla qualità. In effetti questo mantra si ritrova nei numeri dell'attacco bianconero, un reparto che non produce molto ma sa essere molto efficace. Nell'attacco della Juventus si distinguono poi giocatori di livello e giovani sorprese, i quali possono essere un pericolo per la difesa granata in vista del derby.

Il reparto offensivo juventino in numeri

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I bianconeri hanno realizzato fin qui in stagione 45 gol, sesto miglior attacco a pari merito con il Bologna, con una media di 1,45 gol a partita e 26 partite con almeno un gol all'attivo. Ma se si considerano le ultime cinque sfide di campionato la Juventus ha segnato solo quattro gol, 0,8 gol per partita. Anche sui tiri la Juventus latita, con una media di 14 tiri a partita e 4 in porta. Un attacco non proprio prolifico dal punto di vista dei gol, sicuramente lo è di più dal punto di vista dei risultati essendo i bianconeri la terza forza del campionato a quota 62 punti. Infatti, la Juventus ha totalizzato ben 18 vittorie in Serie A, sette delle quali per 1-0 e "corto muso", marchio di fabbrica di Allegri. Il risvolto però sono i pareggi, otto finora in Serie A. In verità, la Juventus è in linea con l'andamento dello scorso anno, quando realizzò 56 gol, con una media di 1,47 gol a gara e 30 partite con almeno un gol fatto. Si può dunque dire che seppur la Juventus non sia una macchina da gol, sappia come portare il risultato a casa.

Vlahovic è la punta di diamante, ma occhio ai giovani

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Il giocatore che più può impensierire la difesa granata è sicuramente Dusan Vlahovic. L'attaccante serbo ha segnato 15 reti in campionato, ed è il secondo miglior marcatore della Serie A. Da notare come Vlahovic sia un centravanti completo, dimostrando di poter segnare sia di testa, tre reti, sia fuori area, tre reti, sia su rigore, due reti. Una duttilità realizzativa che lo rendono temibile in ogni momento e su ogni azione. Nel suo reparto ci sono però anche i giovani:  Yidliz, una marcatura in campionato, che ha dimostrato di sapersi destreggiare nell'area avversaria e Iling-Junior, una rete e un assist in Serie A, trovando continuità come esterno nel modulo di Allegri. Infine, la nota negativa è Federico Chiesa, sette gol e due assist: l'attaccante azzurro non ha trovato la sintonia con i compagni di reparto, rendendo al meglio quando gioca come esterno offensivo e non come seconda punta. Per concludere, gli attaccanti della Juventus rimangono pericolosi in ogni momento, il Torino deve stare attento se vuole regalare una vittoria ai suoi tifosi.

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