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Editoriale

Torino, Juric scelta apprezzabile: ora si prosegua con la rifondazione

Torino, Juric scelta apprezzabile: ora si prosegua con la rifondazione

Al nuovo allenatore l'augurio di riuscire a districarsi nelle sabbie mobili granata, in attesa di una rivoluzione che pare inevitabile

Nicolò Muggianu

È ufficialmente cominciata l'era della rifondazione in casa Torino. Via Nicola - a cui, è doveroso sottolinearlo, vanno dati grandi meriti per la salvezza raggiunta quest'anno - e dentro il ruspante tecnico croato Ivan Juric, che nella giornata di ieri è stato ufficializzato come nuovo allenatore del Torino. Una scelta voluta fortemente da tutta la dirigenza, dal responsabile dell'area tecnica Davide Vagnati al patron Urbano Cairo, che per portare sotto la Mole l'ormai ex tecnico dell'Hellas Verona ha fatto un investimento molto importante in termini economici e si è preso la responsabilità di allontanare un tecnico gradito alla piazza e che, pur soffrendo, aveva comunque raggiunto l'obiettivo della salvezza. Ma il Torino inseguiva Juric da un anno e, una volta che il tecnico ha deciso di lasciare Verona, non si è lasciato sfuggire l'occasione.

 VERONA, ITALY - NOVEMBER 03: Ivan Juric head coach of Hellas Verona celebrates the victory after the Serie A match between Hellas Verona and Brescia Calcio at Stadio Marcantonio Bentegodi on November 3, 2019 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

LA SCELTA - Almeno sulla carta, quella di Juric sembra essere una scelta potenzialmente intelligente per il Torino. In primis perché il tecnico croato negli ultimi due anni ha fatto vedere ottime cose a Verona. Un calcio da Toro, fatto di corsa, intensità e organizzazione che, nonostante una qualità non eccelsa a disposizione, è ugualmente stato in grado di portare ottimi risultati. Inoltre, tra gli allenatori a portata di portafoglio del club granata, i principi di gioco del tecnico croato sono senza dubbio quelli più adeguati alla rosa attualmente a disposizione del Torino, che con la difesa a tre gioca ormai ininterrottamente da tre stagioni.

 VERONA, ITALY - DECEMBER 06: Ivan Juric, Head Coach of Hellas Verona F.C. gives their team instructions during the Serie A match between Hellas Verona FC and Cagliari Calcio at Stadio Marcantonio Bentegodi on December 06, 2020 in Verona, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

RIFONDAZIONE - Il profilo di Juric può dunque rappresentare una scelta sensata almeno sulla carta, purchè ora si volti pagina anche per quanto riguarda il parco giocatori. Si è già evidenziato su queste colonne come sia arrivata l'ora di rifondare il Toro. Partendo dal fatto che, come detto dal presidente Cairo appena qualche settimana fa, per ricostruire il Torino c'è bisogno soltanto di giocatori estremamente convinti e motivati a restare. Ma non solo: servirà trovare il giusto equilibrio tra le esigenze del bilancio e quella di assecondare le richieste dell'allenatore consegnandogli quelle pedine che ritiene necessarie per svolgere il suo calcio. Intanto, non resta che augurare buona fortuna al nuovo allenatore Juric, chiamato a guidare una rivoluzione dall'esito non scontato dopo essere salito in sella ad un Toro difficile da domare, che nelle ultime stagioni ha fatto saltare le teste di ben quattro suoi colleghi.