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PAROLA AL MISTER

Rampanti: “Toro, l’attuale classifica rispecchia il valore della squadra”

Rosario Rampanti Serino
Serino analizza così i temi di casa Toro dopo il pareggio pre-natalizio contro l’Udinese

Da una parte il rimpianto per i mancati tre punti, dall’altra il sollievo per aver evitato una sconfitta che era vicina. Insieme a Serino Rampanti, nella nuova puntata di “Parola al Mister”, proviamo a fare ordine tra i sentimenti in casa Toro dopo il pareggio contro l’Udinese nell’ultima gara casalinga del 2023.

Serino, che gara hai visto?

“Pochissime occasioni da rete ma il Torino ha condotto il gioco. Ha sempre mantenuto il possesso ma non è servito, perché non è stato tradotto in occasioni da rete, visto come si è difesa l’Udinese. Il Torino ha fatto il possibile per fare sua questa partita. Ma un’alternanza di risultati è nella normalità. Questo Torino non sempre più vincere tutte le partite, se non lo si fosse capito, e penso che la classifica rispecchi il valore della squadra. Temo che Fiorentina e Bologna siano più forti e per quest’anno irraggiungibili perché valgono di più e credo staranno davanti fino a fine campionato. Aggiungiamo che la Lazio credo si risolleverà quindi quello attuale è un andamento aderente alle aspettative. Certo, la piazza si aspetta che ci possa essere uno scatto di qualità, un cambio di marcia come quello che stanno vivendo il Bologna e la Fiorentina. Ma queste società hanno lavorato meglio del Torino; inoltre, allenatori e giocatori di viola e rossoblù stanno dimostrando di essere più bravi”.

Cosa è mancato al Torino contro l’Udinese?

“Sono mancati i rifornimenti dalle fasce laterali, credo che l’assenza di Bellanova si sia sentita molto, come quella di Linetty. Come sottolineavo la scorsa settimana, quando hai un meccanismo che funziona ogni volta che si tocca una rotella, per scelta o per obbligo, non è mai una buona notizia. Perché al posto di chi gioca titolare entrano elementi fuori forma come Ricci o di caratura inferiore come Soppy, Vojvoda e Lazaro. La squadra ha risentito di queste assenze e anche della stanchezza di qualche elemento come Tameze. Aggiungiamoci anche che Vanja ha avuto un nuovo calo di tensione e di attenzione. Tutto questo mi fa dire che è andata persino bene, perché certe partite le puoi anche perdere, anche se la sconfitta sarebbe stata immeritata perché il Torino ha fatto molto più degli avversari”.

Ricci sta attraversando una piccola crisi, secondo te?

“Non ci si poteva aspettare molto di più, è stato fermo per infortunio, ha perso il ritmo. Penso sia normale non rientrare subito al top della forma. Chi sta nel calcio lo sa, il tifoso invece si può aspettare che il rendimento possa essere sempre ottimale, ma non è così. Bisogna avere pazienza quando un calciatore rientra dopo un mese di stop”.

Parliamo di Tameze, lo riporteresti a centrocampo?

“Ha dato molto nei vari ruoli in cui è stato impiegato, il suo rendimento è andato oltre le mie aspettative ma in questa partita l’ho visto stanco. Come tutti gli esseri umani, ha bisogno di rifiatare. Invece Buongiorno l’ho visto nuovamente ad alto livello, così come Rodriguez, caratterizzato da un rendimento sempre continuo anche se pure lui può sbagliare ogni tanto”.

Adesso la Fiorentina, cosa ti aspetti? Sarà una gara totalmente diversa…

“Il Torino può rendere meglio contro squadre che cercano di giocare, rispetto a compagini che difendono basse come con l’Udinese. L’aggressione alta che chiede Juric, se applicata, può essere utile. I granata, poi, fuori casa hanno dimostrato di potersela giocare con chiunque”.

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