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Fiorentina, Italiano presenta il Torino: “Juric sa dare mentalità e furore”

Fiorentina, Italiano presenta il Torino: “Juric sa dare mentalità e furore”

Le parole del tecnico della Fiorentina alla vigilia della partita casalinga contro il Torino di Ivan Juric

Andrea Calderoni

Vigilia di partita per Fiorentina e Torino e, come di consueto, spazio alle conferenze stampa. Vincenzo Italiano, tecnico dei viola, dopo la sconfitta di Roma per 3 a 1 contro i giallorossi, si è presentato oggi pomeriggio davanti ai microfoni, dicendo: "La mentalità del suo allenatore si è vista già alla prima partita: è una squadra molto aggressiva e ha fatto un grande secondo tempo. Loro verranno qua con lo stesso atteggiamento, cercheranno di primeggiare sui palloni sporchi e di sviluppare gioco. Juric sa dare mentalità e furore. Dobbiamo controbattere alla stessa maniera, dobbiamo reagire alla sconfitta ripartendo dalle grandi cose fatte a Roma".

Come si ferma Belotti?

"Speriamo che Belotti faccia il suo 100° gol dalla prossima partita, non domani..."

Il mercato della società le porta pressioni.

"Sono contento di avere le pressioni, noi viviamo su questo: è bello che arrivino giocatori importanti come quelli che stanno arrivando. Più giocatori bravi arrivano più sono contento, esattamente come le pressioni che aumentano. Se i giocatori forti si mettono insieme si ottengono risultati. Speriamo arrivino altri giocatori forti così sarei contento di avere più pressioni..."

Che cosa ha vi dato la gara contro la Roma?

"La gara di Roma ha dato grande convinzione ai ragazzi per quello che stiamo portando avanti e vogliamo costruire. Vogliamo avere il dominio della gara e questo si è visto, è una cosa che voglio vedere in ogni campo ma da questo punto di vista dobbiamo migliorare. Voglio rivedere la squadra che in 10 contro 11 ha messo in difficoltà la Roma. Le occasioni create dai giallorossi non sono state tante ma sono stati molto concreti. Sappiamo che dobbiamo ancora colmare delle lacune ma andare all'Olimpico e pensare di vincere la partita dopo l'1-1 mi fa ben sperare.

Come sta Maleh?

"Maleh in questo momento è applicatissimo, è cresciuto tanto in ritiro: ha grande prospettiva e sta meritando di partire dall'inizio. Tutti di settimana in settimana si devono guadagnare la maglia. Non è questione di premi, qui si lotta per la maglia. La formazione i ragazzi la sanno solo un'ora e mezzo prima del match..."

E' stata una settimana intensa: cosa aggiungono alla squadra i nuovi arrivati dal mercato?

"Nell'immediato Torreira penso che possa aggiungere poco, si è allenato ieri per la prima volta. Domani può dar poco ma possiamo contare su un giocatore di altissimo livello, per quello che può dare in questo sistema di gioco: grande dinamismo e carattere ci darà. Ci vorrà qualche settimana per integrarsi ma un giocatore del suo calibro ci metterà poco a capire. Lui e Pulgar sono due giocatori che possono stazionare nel centrocampo a 3 ma spesso si può adattarsi: mai essere testardi e non cambiare mai".

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