Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

primavera

Primavera, Atalanta-Torino 2-3: Dell’Aquila show. Granata ammazza tabù

Primavera, Atalanta-Torino 2-3: Dell’Aquila show. Granata ammazza tabù - immagine 1
Dal 2006 i granata non vincevano a Bergamo in campionato e dal 2016 non iniziavano una stagione con due vittorie consecutive

Roberto Ugliono

La Primavera del Torino vince ancora, questa volta a Bergamo contro l'Atalanta e fa crollare un altro tabù . Dopo 16 anni i granata tornano a vincere in terra bergamasca e dopo 6 anni il Toro torna a vincere le prime due partite di campionato. Una partita folle, divertente, che porta la firma sia del gruppo sia di un ragazzo che potrà far parlare di sé: Francesco Dell'Aquila. È lui il match winner. Entra al 62' e segna una doppietta che ribalta il 2-1 della Dea e regala i tre punti al Toro di Scurto. Ottima la reazione dei granata, che giocano una buona partita e nel secondo tempo dimostrano di averne di più rispetto ai nerazzurri. (QUI le pagelle della partita)

Primavera, Atalanta-Torino: le scelte

Squadra che vince non si cambia e così Giuseppe Scurto conferma in blocco la squadra vista a Cagliari. Passador tra i pali, in difesa Dellavalle e Dembele sono i terzini, mentre Anton e N'Guessan i centrali. A centrocampo Ruszel è il vertice basso, Antolini e Gineitis le mezzali con Weidmann trequartista. In avanti spazio al tandem Caccavo-Ansah. La vera novità è in panchina, perché c'è il neo arrivato Corona.

Primavera, Atalanta-Torino: il commento

Pronti, via e il Toro va subito in vantaggio. La Dea alza la pressione con il Toro che fa circolare la sfera con i propri difensori, Anton appoggia per Passador che va al lancio lungo. Sulla sfera non interviene Guerini, così sulla palla si avventa Ansah che non sbaglia e porta in vantaggio i granata. La reazione dell'Atalanta è immediata. La Dea chiama all'intervento Passador due volte tra l'8' e il 12', ma in entrambi i casi è attento il portiere del Toro. I granata rispondono tra il 16' e il 18'. Prima è Anton di testa da angolo a cercare il gol, poi Weidmann al 18'. In entrambi i casi i ragazzi di Scurto non trovano la porta. È il segnale che i granata hanno iniziato a prendere le misure all'Atalanta, che -  finita la sfuriata dopo lo svantaggio - fatica a rendersi pericolosa con costanza. Il Torino invece cresce, inizia a trovare i corridoi e le giocate giuste, ma al 26' i granata gestiscono male una situazione difensiva regalando un rigore alla Dea con Gineitis che interviene in ritardo su Fisic. Sulla palla va De Nipoti, che spiazza Passador e così torna tutto in parità. La reazione dei ragazzi di Scurto è immediata. Ruszel in scivolata anticipa tutti e lascia la palla ad Antolini che verticalizza per Caccavo, palla di poco troppo lunga. Al 31' la Dea passa in vantaggio. Fisic evita la pressione di N'Guessan e mette in mezzo, dove sul secondo palo Palestra in demi-volée mette in rete. Il Toro prova a riportare subito il risultato in parità e inizia a fare la partita, senza riuscire a creare nitide occasioni da gol. Lo spunto migliore ce l'ha Weidmann, quando imbuca in profondità per Dembele, sul cui cross arriva prima Bertini anticipando Caccavo.

Nell'intervallo Scurto prova a cambiare le carte in tavola inserendo Jurgens per Antolini e passando così al 4-3-3. Al 49' è ancora l'Atalanta a rendersi pericolosa. Jurgens sbaglia il tocco corto da angolo per Weidmann con la Dea che riparte a tutta velocità con Vavassori. L'atalantino arriva davanti a Passador ed è bravo il portiere granata a respingere. Passano dieci minuti ed è ancora Atalanta pericolosa, questa volta con Muhameti che ci prova dalla distanza e per pochi centimetri non trova la porta. Sul ribaltamento di fronte è il Toro a sfiorare il pari. Jurgens riceve sulla trequarti, si gira e va al tiro, ma la sua conclusione si stampa sulla parte interna della traversa. Poco dopo Scurto cambia ancora: dentro Dell'Aquila e Marchioro per Caccavo e Weidmann.  Proprio il 10 ex Spal va vicino al gol, ma il suo tiro a giro esce di poco. Con il passare dei minuti la stanchezza si fa sentire e le squadre si allungano. Il Toro fatica comunque a costruire con continuità tra demeriti propri (imprecisione nei passaggio e fretta nelle giocate) e meriti della Dea (che rimane compatta a livello difensivo). Al 77' è ancora Jurgens pericoloso, sponda di Ansah per l'ex Inter che ci prova d'esterno ma Bertini mette in corner. Dall'angolo arriva il pari del Toro. D'Agostino appoggia sul secondo palo, dove Anton fa la sponda per Dell'Aquila che evita la pressione dei nerazzurri, si aggiusta la palla e calcia sul secondo palo. Passano i minuti ed è ancora l'ex Spal pericoloso. Cross di D'Agostino, sponda di Jurgens per Dell'Aquila che ci prova di destro ma trova l'ottima risposta di Bertini. Il forcing del Toro è totale. Nei minuti di recupero arriva il contro sorpasso. I granata muovono la sfera con calma, Dellavalle vede il movimento di Dell'Aquila che a tu per tu con Bertini con sbaglia e regala il vantaggio al Torino. La Dea prova fino all'ultimo respiro a ritrovare il pari, ma il Toro si difende con le unghie e con i denti.

Primavera, Atalanta-Torino: il tabellino

ATALANTA-TORINO 2-3

Marcatori: 4' Ansah (T), 27' De Nipoti (A), 31' Palestra (A), 78' Dell'Aquila (T), 90+1' Dell'Aquila (T)

ATALANTA (4-2-3-1): Bertini, Del Lungo, Chiwisa (62' Colombo), Muhameti, Fisic (56' Bernasconi), De Nipoti, Bordiga, Ghezzi, Palestra (56' Stabile), Guerini, Vavassori (79' Regonesi). A disposizione: Maglieri, Illipronti, Bernasconi, Saleh, Roaldsøy, Omar, Riccio, Vitucci, Stabile, Perez, Colombo, Armstrong, Regonesi, Bevilacqua, Tornaghi. Allenatore: Fioretto

TORINO (4-3-1-2): Passador; Dellavalle, Nguessan, Anton, Dembele; Antolini (46' Jurgens), Ruszel, Gineitis (D'Agostino); Weidmann (62' Marchioro); Ansah (86' Savva), Caccavo (62' Dell'Aquila). A disposizione: Hennaux, Brezzo, Gaj, Wade, Rettore, D’Agostino, Dell’Aquila, Azizi, Jurgens, Corona, Savva, Bura, Marchioro. Allenatore: Scurto

Ammoniti: 29' Dembele (T), 37' Ghezzi (A), 48' Fisic (A), 89' Scurto (T)

tutte le notizie di