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Primavera, Cottafava dopo Torino-Milan 2-0: “C’è stato il tempo giusto per lavorare”

Giovanili / Le parole del tecnico granata nel post partita del recupero della quarta giornata di campionato Primavera 1 TIM

Cecilia Mercatore

La Primavera del Torino vince 2-0 a Volpiano contro i rossoneri di Federico Giunti. Tre punti importantissimi per la squadra di Cottafava. Nettamente superiore il Milan nei primi 45' di gioco, ma dall'inizio del secondo tempo i granata riescono a sbloccare il risultato grazie a un cambio di atteggiamento dell'intera squadra. Ecco le parole dell’allenatore del Torino dopo la partita ai microfoni di Torino Channel: “Una bella vittoria. Per noi è incominciato un po' un nuovo campionato dopo le prime tre partite. Inoltre c'è stato finalmente il tempo giusto per poter lavorare con la squadra sia a livello fisico che tattico e ci sono stati degli inserimenti di nuovi giocatori. Questo nuovo inizio è incominciato bene e oggi è stata una bella partita, come quella di Milano, soprattutto dal punto di vista tattico, dell'applicazione e della conoscenza.

Il tecnico si è quindi soffermato sulle questioni tattiche: "Nel primo tempo avevamo di fronte una squadra fortissima, con ottime qualità tecniche e con giocatori importanti. Un po' l'avevamo preparata per lasciarli giocare e poi ripartire. Un po' sono stati bravi loro a non permettere di sviluppare qualche azione pericolosa. Ci sono ragazzi che stanno ancora esordendo in Primavera, mi vengono in mente Foschi e Todisco. Ci può stare. Appena il Milan è calato un po' fisicamente e gli spazi sono aumentati, sono uscite anche un po' le nostre qualità e le nostre giocate. Sono stati bravi perché in più occasioni potevamo far male, alcune le abbiamo sprecate per imprecisione. In altre invece siamo stati bravi e siamo arrivati anche al gol. I turni infrasettimanali per recuperare le partite perse sono belli tosti, è anche qualcosa di nuovo per noi perché gli infrasettimanali possono capitare magari una volta a settimana, poi per mesi non ricapitano. Invece adesso dopo Roma ce ne saranno altri. Siamo curiosi anche noi di vedere come risponderanno i ragazzi. Fortunatamente ho una rosa ampia che mi permette di cambiare la partita. Come a Milano, anche oggi chi è entrato è stato determinante, quindi questo mi fa felice e mi fa sperare per le prossime partite di farci trovare pronti".

Risponde così, invece, il tecnico granata alle domande dei giornalisti presenti alla gara: "Questo successo pesa il giusto perché è stata una bella partita. Però sappiamo che il percorso è ancora lungo. E' ovvio che per noi comincia un nuovo campionato, ci sono giocatori nuovi che si stanno inserendo, abbiamo avuto tempo per lavorare, quindi a livello morale è una vittoria che da tanto. Sia per noi come staff tecnico, che per i ragazzi per il futuro. Ovvio che abbiamo fatto solo un piccolo passo e il campionato è ancora lungo. Il giro palla nel secondo tempo si è visto di più perché difronte avevano una squadra fortissima e dotata tecnicamente di tutti i suoi elementi. Il Milan arrivava da una vittoria importante con la Lazio, inoltre ha giocatori che sono nella rosa della prima squadra del Milan. Nel primo tempo loro sono stati molto bravi a tenere palla e noi ci siamo sacrificati nella fase difensiva. E' ovvio che quando poi cala la pressione, anche per un discorso fisico nel secondo tempo, e gli spazi aumentano, lì siamo stati molto bravi a soffrire all'inizio, per poi uscire noi dopo con delle belle giocate. A differenza loro siamo riusciti ad arrivare spesso alla conclusione e a creare situazioni pericolose con all'ultimo il gol di Vianni. Direi che i ragazzi sono stati bravi a soffrire quando l'avversario ti fa soffrire, ma quando ha allentato la pressione siamo stati bravi a creare e sfruttare le situazioni pericolose. Karamoko, come tanti altri, sta facendo bene. Due gol determinanti e sono contento. Ovvio che è un fuoriquota, è un giocatore con ottime doti sia fisiche che tecniche e sta crescendo. Come tutti i giovani, deve avere il tempo per crescere. Io gli auguro presto sicuramente di avere la possibilità di andare con i grandi e di dimostrare il suo valore. La scelta di concedere il possesso palla al Milan nel primo tempo in parte è stata voluta, nel senso che noi abbiamo visto che se andavamo a prenderli molto alti, loro avevano poi molte soluzioni in fase offensiva e potevamo andare in difficoltà. Un po' siamo stati anche costretti perché tecnicamente abbiamo perso molti palloni. Però siamo stati bravi a soffrire e siamo stati bravi anche a rimanere sul pezzo. Poi dopo abbiamo trovato i nostri spazi e abbiamo fatto sicuramente un secondo tempo con più possesso palla. Diciamo che è un po' un 50 e 50".