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Torino Primavera, la gestione delle difficoltà sta facendo la differenza

Torino Primavera, la gestione delle difficoltà sta facendo la differenza - immagine 1

Dagli infortuni al dover giocare sempre a Biella, i granata non stanno patendo tutti gli ostacoli: fin qui li stanno superando tutti

Roberto Ugliono

La Primavera del Torino è al secondo posto in un campionato estremamente difficile. Basta pensare che il Bologna, battuto nel finale, è penultimo in classifica per capire quanto i risultati ottenuti fin qui dai ragazzi di Coppitelli siano di tutto rispetto. Tolta la Roma che al momento ha un grande vantaggio (+6 sui granata secondo e con una partita in meno), le altre sono tutte lì e ogni settimana il risultato è da conquistare con estrema fatica.

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VITTORIA DI TUTTI - Se però questa squadra riesce ad avere questo rendimento costante vuol dire che merita di stare lassù. Tutti i componenti stanno funzionando bene e a sottolinearlo è stato lo stesso Coppitelli, che dopo la gara contro il Bologna ha diviso i meriti mettendo tutti allo stesso livello. Dallo staff che lo aiuta e lavora costantemente con qualità (basta pensare che sia anche presente una figura come Fioratti, che negli anni passati ha sempre allenato nel settore giovanile granata) a Ludergnani che ha saputo costruire una squadra di buon livello operando bene sul mercato. Insomma a Coppitelli sono stati dati degli ingredienti di qualità, l'allenatore poi (insieme a tutto lo staff) è stato bravo a sfornare una bella ricetta.

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PROBLEM SOLVING - La stagione è ancora lunga e sicuramente ci saranno altre difficoltà, ma fin qui sono state superate egregiamente. Il problem solving sembra essere l'arma in più dei granata. Oltre agli infortuni (da tempo ormai Coppitelli non ha a disposizione l'11 tipo), c'è da considerare che una stagione è ricca di imprevisti. Il più grande fin qui, probabilmente, è stato anche la scelta del campo. Andare fino a Biella (scelta necessaria e che è da approfondire in separata sede), giocare lontani dal proprio pubblico e dover fare un vero e proprio ritiro ogni settimana rappresenta una difficoltà in più e poteva portare risultati decisamente più negativi. Questo permette di essere ottimisti per il futuro. Servirà mantenere i piedi per terra e tutti nella Primavera del Torino lo sanno. Mercoledì i granata sfideranno l'Inter nell'ultima partita dell'anno. Chiudere in bellezza il 2021 sarebbe la ciliegina sulla rinascita della Primavera. L'ultima volta che alla fine dell'anno il Torino era secondo c'era Coppitelli in panchina e l'ultima partita era stata giocata proprio contro l'Inter. L'esito fu positivo, visto che vinsero Millico e compagni. Magari la storia si ripeterà (è concesso toccare ferro per i più scaramantici).

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