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All’Inter manca equilibrio: il Torino può far male con la sua aggressività

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Difese a tre a confronto a San Siro sabato alle 18: l’assenza di Lukaku pesa nella strategia nerazzurra

Andrea Calderoni

Difese a tre a confronto in Inter-Torino, eppure ci sono grandi differenze nell’interpretare il cosiddetto 3-5-2 tra Simone Inzaghi e Ivan Juric. Si potrebbe definire quello nerazzurro un 3-5-2 più lineare, mentre quello del mister granata non si può nemmeno catalogare come 3-5-2 perché sono tantissime le variabili, a partire dall’attacco che non è a due ma con una sola punta. Del resto, fin da quando è arrivato Juric sotto la Mole si è sempre scritto del suo 3-4-2-1, divenuto ormai marchio di fabbrica. Si tratta comunque di una derivazione del vecchio sistema di gioco perché si fonda sulla retroguardia a tre e sul preponderante lavoro degli esterni. Fatte queste considerazioni si può affermare che Inter e Torino hanno filosofie di gioco ben differenti.

Torino, pressione alta e qualità sulla trequarti

Molto più aggressivo è il modo di giocare del Torino. La squadra granata ama difendere con la linea alta (alcune volte può essere rischioso, come accaduto nel primo tempo con il Lecce) e sono fondamentali le coperture preventive. Le difficoltà emerse in questo avvio di stagione nell’Inter sono state quasi tutte concentrate in difesa e sono state dettate da uno scarso equilibrio in alcune fasi della partita (anche il gol di Leroy Sané del Bayern in Champions è nato da un buco difensivo). Ecco quindi che il Torino dovrà approfittarne, sfruttando quelle che sono le proprie peculiarità. In primo luogo si sono viste cose importanti dai trequartisti in grado di puntare e saltare l’uomo (in tal senso Radonjic è stato molto propositivo).

L'Inter è forte sui calci piazzati: è una squadra molto fisica

Un altro aspetto da tenere in considerazione è la netta differenza che intercorre tra l’Inter con Romelu Lukaku in attacco e l’Inter senza il belga. Con l’ex Chelsea si può anche scavalcare il centrocampo. Affidarsi a Lukaku significa mettere quasi in banca il pallone e ciò permette all’intera squadra di alzarsi. Tuttavia, il belga contro il Torino non ci sarà e di conseguenza le soluzioni appena prospettate vengono meno. L’Inter dovrà far affidamento su attaccanti più bravi nel breve, su tutti Lautaro Martinez. Per il Torino aggredire alto, senza il pericolo di Lukaku, potrebbe essere la strategia vincente: inibendo il palleggio, i nerazzurri potrebbero faticare a trovare un’alternativa. Tra i punti di forza dell’Inter ci sono indubbiamente i calci piazzati e di conseguenza il Torino dovrà stare molto attento.

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