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Atto secondo tra Zaffaroni e Juric. Il croato ritrova anche Bocchetti

Atto secondo tra Zaffaroni e Juric. Il croato ritrova anche Bocchetti - immagine 1
Per la seconda volta nelle loro carriere i due tecnici si affronteranno. In precedenza erano sempre stati in categorie differenti
Redazione Toro News

Si avvicina sempre di più il fine settimana e con esso anche l’impegno del Torino. La squadra di Juric giocherà a Verona domenica 14 maggio alle 12:30. Impegno duro per i granata, che dovranno affrontare una squadra che sta dando fondo ad ogni energia possibile per centrare una salvezza che fino a qualche mese fa sembrava difficile immaginare.

Juric e Zaffaroni, sarà il secondo confronto tra i due tecnici

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Si tratterà del secondo confronto tra i due tecnici. Juric ha iniziato la sua carriera da tecnico nel Genoa Primavera prima di iniziare il suo peregrinare tra le varie categorie. Tuttavia il tecnico croato ha sempre allenato in Serie B e in Serie A. Solo nella stagione 2014-2015 ha guidato una formazione di Lega Pro, ovvero il Mantova.

Per Zaffaroni questa esperienza all’Hellas Verona è la prima da allenatore in massima serie. Proprio così, perché l’attuale tecnico degli scaligeri ha speso gran parte della propria carriera da allenatore anche in Serie C e Serie D.

C’è però una squadra che lega entrambi i tecnici ed è proprio il Torino. Juric ne è l’allenatore, mentre Zaffaroni ha avuto un passato con i colori granata da giocatore (senza mai giocare però in Serie A), come ribadito nella conferenza stampa della gara d’andata: "I ricordi del convitto di Corso Vittorio sono ricordi indelebili. Capita spesso di incontrare sui campi i ragazzi di quegli anni, quando li vedo ricordiamo sempre la signora Teresa o Vatta con grande affetto. Fu un periodo eccezionale. Tornare qui mi fa venire in mente tante cose".

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Bocchetti, Juric e il comun denominatore Gian Piero Gasperini

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Ironia della sorte, ci sarà un altro derby in panchina, ovvero quello tra Juric e Bocchetti. I due tecnici sono stati compagni di squadra nel Genoa targato Gian Piero Gasperini che nella stagione 2008-2009 sfiorò una storica qualificazione alla UEFA Champions League, sfumata solo per la differenza reti con la Fiorentina (entrambe avevano chiuso a pari punti).

Salvatore Bocchetti ha quindi legato il suo stile di gioco ai dogmi dell’attuale tecnico dell’Atalanta. Nel periodo in cui aveva assunto a tutti gli effetti la guida della squadra -deroga di un mese- il gioco proposto si avvicinava a quello del maestro Gasperini. Baricentro alto, pressing dal ritmo elevato, esterni a tutta fascia e l’utilizzo di due fantasisti dietro all’unica punta di riferimento. Sicuramente non è stato un periodo molto fortunato, visto che sotto la sua guida l’Hellas Verona ha collezionato 6 sconfitte consecutive. Da quando è subentrato Zaffaroni, Bocchetti è diventato il suo vice. Entrambi però hanno dovuto fare un passo indietro a livello di gioco, forse per trovare più equilibrio in una squadra carente a livello qualitativo.

Intanto però il Torino e Juric, nel giro di un mese, hanno affrontano il maestro Gasperini, l’allievo e amico Palladino e tra qualche giorno scenderanno in campo per vedersela con un altro alunno, ovvero Bocchetti.

 

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