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Con la Lazio una partita che si prepara da sé: questo il vantaggio per il Toro

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I biancocelesti di Sarri soffrono i granata di Juric. In tre precedenti nelle ultime due stagioni tre pareggi, tra cui quello dell’andata per 0 a 0
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Il Torino tornerà in campo sabato 22 aprile alle ore 18 all’Olimpico di Roma contro una delle squadre più in forma del momento: la Lazio di Maurizio Sarri. Impegno sulla carta alquanto ostico per la compagine allenata da Ivan Juric, ma si sa che gare come queste si possono preparare da sole e quindi per i granata potrebbe essere un vantaggio in una fase della stagione senza particolari obiettivi. L’ultima uscita con la Salernitana ha lasciato qualche dubbio sui granata e sul rendimento che potrebbero avere i granata da qui alla fine della stagione. Mancano ancora otto giornate, ma il Torino non ha più nulla da chiedere a questo campionato e quindi non è facile trovare delle vere motivazioni. Si può pensare a concludere il torneo con più punti rispetto alla scorsa stagione e si può pensare di finire nella parte sinistra della classifica ma manca quell’obiettivo che ti fa tirare fuori qualcosa in più. Questo vale soprattutto in gare come quella appena giocata con la Salernitana; come detto, potrebbe essere diverso in vista di un match sulla carta proibitivo come quello di Roma.

Nella scorsa annata sempre 1 a 1. Toro alla ricerca di un successo che manca dal 12 marzo

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Fatte queste considerazioni bisogna aggiungere che il gioco della Lazio ben si adatta al Torino, o se preferite, la Lazio soffre il Torino. Sono i numeri a dirlo. Con Maurizio Sarri in panchina la Lazio non ha mai battuto il Torino di Ivan Juric: tre pareggi in tre gare, due sotto la Mole, uno all’ombra del Colosseo. All’andata è finita 0 a 0, mentre nei due precedenti della passata stagione sono maturati due pareggi per 1 a 1. In vista di Roma, dunque, le premesse non sono così malvagie, anche se il momento granata non è dei migliori, considerando che sono quattro le partite consecutive senza successi. L’ultima vittoria risale al 12 marzo a Lecce, poi ci sono stati i k.o. con Napoli e Roma e i pareggi con Sassuolo e Salernitana. Dal canto proprio la Lazio ha messo le marce altissime nell’ultimo periodo: sette vittorie nelle ultime otto giornate, quattro successi nelle ultime quattro e secondo posto in classifica blindato. L’avversario è quindi al top della condizione e fermarlo potrebbe essere un motivo di vanto per un Toro alla disperata ricerca di motivazioni da qui alla fine del campionato.

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