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Derby, mercato, Superga e Superlega: rapporti e contrasti tra Agnelli e il Toro

Derby, mercato, Superga e Superlega: rapporti e contrasti tra Agnelli e il Toro - immagine 1
Dalle operazioni di mercato agli scontri dialettici con Cairo: si chiude una pagina della rivalità cittadina

Alberto Giulini

Vero e proprio ribaltone in casa Juventus, con le dimissioni in blocco di tutto il CdA a partire dal presidente Andrea Agnelli che dopo 12 anni lascia la guida del club bianconero. Si chiude dunque un capitolo anche per quel che riguarda i rapporti e la rivalità con il Toro, che dal 2010 in avanti ha sfidato la Juve sul campo, ci ha fatto affari sul mercato ed ha avuto contrasti anche a livello presidenziale con diversi scontri proprio tra Agnelli e Cairo.

Bilancio horror nei derby: una sola vittoria in 23 sfide

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Partendo dal campo, il bilancio dei derby contro la Juventus di Agnelli è decisamente negativo per i granata. Basterebbe sottolineare una sola vittoria - quella del 26 aprile 2015 - per certificare un rendimento decisamente deludente nelle stracittadine. Ma i numeri diventano ancor più spaventosi andando a contare 18 sconfitte in dieci anni, mentre i pareggi sono stati appena 4. Un rendimento decisamente negativo, condizionato in alcune occasioni da episodi arbitrali che hanno quantomeno fatto discutere.

Da Pasquato a Bremer: otto operazioni di mercato

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Toro e Juve si sono sfidati sul campo ma hanno anche fatto affari sul mercato. La prima operazione con i bianconeri di Agnelli è stato il passaggio in granata di Pasquato nel gennaio del 2012, quindi Bremer la scorsa estate è stato solamente l'ultima di 8 operazioni con la Juve di Agnelli. In mezzo anche i passaggi in granata di Immobile, Quagliarella, Rincon, Mandragora e Pjaca, percorso inverso per Ogbonna.

Gli striscioni su Superga: scontro con Cairo

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Un motivo di scontro tra Agnelli e Cairo sono stati gli striscioni inneggianti alla Tragedia di Superga esposti in occasione del derby del 2014. Alcune carte in possesso della Procura riferirono in un Agnelli a conoscenza dell'introduzione allo stadio dello striscione "Superga, solo uno schianto""Credo che la dirigenza della Juventus, a partire dal suo presidente, debba chiedere scusa alle famiglie della vittime di Superga e a tutti i tifosi granata” replicò il presidente granata.

Il duello per la Superlega

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Lo scontro tra Agnelli e Cairo si è rinnovato anche in occasione del tentativo di istituire la Superlega, progetto di cui il presidente bianconero è sempre stato tra i primissimi sostenitori. E da parte del patron granata non è mancato un attacco diretto al collega bianconero: "Sono indignato, questa competizione è un attentato alla salute del calcio. Agnelli faceva parte del comitato delegato a trattare con i fondi, improvvisamente ha preso le distanze perché voleva varare questo progetto per soddisfare gli interessi del suo club".