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Le quattro vite al Torino di Asta: il granata nel sangue e vissuto in ogni ruolo

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Da giocatore Asta ha disputato più di 100 partite con il Torino, indossando la fascia da capitano
Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 

Dici Antonino Asta e pensi al Torino. È inevitabile. Giocatore, capitano, allenatore della Primavera, collaboratore tecnico in prima squadra e di nuovo allenatore nelle giovanili. Il granata Tonino l'ha vissuto in tutte le sue sfaccettature, tatuandoselo un passo alla volta sempre più addosso. Basta sentirlo parlare di Toro per capire come gli sia entrato dentro. Una storia iniziata nel 1997 e che ora si interrompe nuovamente dopo due anni da allenatore dell'Under 18 granata. 26 anni non continuativi, certo, ma durante i quali Asta è cresciuto come uomo. Da ragazzo a padre di famiglia, nel mentre quel Toro addosso non se l'è mai levato.

Il Torino e Antonino Asta: il granata nel sangue e vissuto in ogni ruolo

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Da giocatore Asta ha disputato più di 100 partite con il Torino, indossando la fascia da capitano. Con Mondonico trova sempre più minuti in campo con i granata e con Camolese conquista anche la maglia della Nazionale. Poi nel 2002 la prima separazione dal suo Toro, ma è un arrivederci che dura poco, perché nel 2005 ritorna ma in vesti diverse: quelle dell'allenatore. Allievi prima e Primavera poi. In 7 anni Antonino si forma come allenatore e forma i giovani ragazzi. Poi il secondo arrivederci. Il più lungo, perché dura 8 anni. In mezzo le esperienze in prima squadra.

Al suo terzo ritorno arriva in un'altra veste, quella del collaboratore tecnico. È il 2020, il Toro sta attraversando un marea in tempesta. Reduce da un 7-0 contro l'Atalanta in casa e un 4-0 a Lecce contro i salentini, viene esonerato Mazzarri e al suo posto viene chiamato un figlio del Fila: Moreno Longo. Nel suo staff chiama Asta per aiutarlo a salvare il loro amore in comune: il Toro. Come andò si sa. I granata riuscirono a salvarsi nonostante mille difficoltà dovute anche a un momento storico delicato per il mondo intero. Poi i saluti e nel 2021 un altro ritorno. Il neo arrivato responsabile delle giovanili Ruggero Ludergnani lo chiama per allenare l'Under 18 e non solo. Già perché negli ultimi due anni Asta ha avuto anche il compito di formare gli altri allenatori delle Under, con sedute tra i vari tecnici per uniformare il lavoro e non solo. Un biennio durante il quale ha aiutato tanti ragazzi a crescere e ai quali con il suo entusiasmo avrà sicuramente trasmesso un po' del suo amore per il Toro. La stagione 2022-2023 si è chiusa con un terzo posto, una finale alla Viareggio Cup e la crescita di diversi ragazzi destinati a giocare in Primavera. Ora il divorzio da Asta, una delle ultime bandiere granata, nonostante avesse ancora un anno di contratto: il club dovrà trovare qualcun altro in grado di trasmettere il DNA granata.