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Juric pre Atalanta-Torino: “La squadra così è incompleta, ma basta tristezza”

Il tecnico granata parla in vista del quarto turno di Serie A: partita in programma contro l'Atalanta di Gasperini

Gianluca Sartori

Juric pre Atalanta-Torino: “La squadra così è incompleta, ma basta tristezza”- immagine 1

Vigilia della quarta giornata di campionato per il Torino, che domani - giovedì 1 settembre - alle ore 20:45 sfiderà l'Atalanta di Gasperini al Gewiss Stadium di Bergamo. Il tecnico Ivan Juric presenta la partita in conferenza stampa nell'incontro con i giornalisti: siamo collegati in diretta dallo stadio Olimpico Grande Torino. Il via alle 10.30.

Ivan Juric, la conferenza stampa pre Atalanta-Torino

10.25 - Il tecnico è atteso in sala conferenze.

10.40 - Juric è arrivato in sala conferenze. A breve il via delle domande.

Come introduce il match di domani? Può essere una partita simile a quella contro la Cremonese dal punto di vista tattico, ma più difficile vista la maggior qualità atalantina?

"L'Atalanta è un po' meno spregiudicata della Cremonese, che ha questo modo spiccato di andarti a prendere forte, senza diagonali, rischiando anche. L'Atalanta è più squadra e il tasso tecnico è completamente diverso".

Il rapporto con la tifoseria per lei è sempre stato buono, ora si sta ulteriormente saldando e la gente sta tornando allo stadio. Che messaggio vuole mandare ai tifosi?

“Vogliamo mantenere la positività che abbiamo ora e che è nato con la Coppa. Questo pensiero positivo ci ha spinto tanto. In queste ultime due trasferte è stato bello avere tanti tifosi al seguito. Quando festeggi dopo le partite c’è una carica ulteriore. Speriamo di continuare così e che ci sia sempre più entusiasmo e più gente”.

L’Atalanta alcuni dicono non sia più quella di prima. Lei che pensa?

“Mi sembra che nell’ultimo anno abbiano fatto una mezza rivoluzione, hanno messo dentro Koopmeiners, Lookman, Boga e tanti altri, giocatori con gamba forte, tecnica, dinamicità. Si stanno preparando per grandi cose. Hanno giocatori con caratteristiche giuste ed età giusta. Stanno costruendo qualcosa di importante. Il Gasp è un fenomeno e sa che strada vuol prendere. A me sembra che ora giochino con più palleggio e con ricerca di qualità. So che vuole fare un calcio totale. In questo momento credo abbiano grandissima qualità, magari non sono veementi come in passato, ma sempre forti”.

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