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Monza-Torino 1-2, Juric in conferenza: “Lukic? Capire il perchè di certe cose”

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Le parole del tecnico granata in conferenza stampa a Monza

Gianluca Sartori

Dopo aver parlato ai microfoni di Dazn, Ivan Juric si è presentato anche in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Un buon avvio di stagione... 

"Devo fare i complimenti ai ragazzi, in tanti si sono abituati a situazioni diverse a cui non erano abituati. La squadra ha fatto una partita seria, giusta, ha creato tanto, la ritengo una vittoria meritata". 

Ha dovuto schierare Linetty per l'indisponibilità di Lukic. Cosa può dire?

"Era l'unica cosa che si poteva fare. Abbiamo dovuto buttare subito dentro Miranchuk che era arrivato da due giorni. Sasa ha fatto una cosa abbastanza clamorosa. Ma lo conosco bene. È da sei anni a Torino. Mi chiedo che cosa ha portato Sasa a fare un gesto del genere. Adesso la cosa non è più di gestione mia, ma della società e di Sasa. Vediamo come la risolvono". 

Sembra che la vostra preparazione fisica abbia funzionato... 

"Sì, poi oggi c'era Adopo, una mezzala offensiva che ha fatto il terzo di destra. Abbiamo fatto scelte pesanti, devo ringraziare i ragazzi che ci hanno dato una disponibilità fantastica. Abbiamo giocatori di esperienza, ma ce li ha anche il Monza, penso a Pablo Mari e Petagna. In ogni caso sì, si è vista la nostra esperienza". 

Cosa manca al Torino?

"Ci mancano delle cose, questo è sicuro. Abbiamo perso otto giocatori molto importanti anche se si cerca sempre di sminuire e non li abbiamo sostituiti ancora. E' chiaro che i difensori ci mancano, che il centrocampista di sinistra manca, e mancano anche altre cose. Vediamo se riusciamo a fare qualcosa". 

Radonjic ha dato delle conferme?

"Lui ha fatto di tutto per venire al Toro, ma proprio di tutto. Questa è già una grande cosa perché vuol dire che ha disponibilità di lavorare duro e di migliorarsi. Ha sempre avuto i colpi ma gli mancava tutto il resto: capire il gioco, la continuità. Ha fatto due partite buone, cerca sempre di fare bene anche in allenamento. Ora deve continuare così. Il Palermo era una neopromossa in B, sono giocatori di livello magari inferiore, ma oggi contro giocatori forti come Pablo Mari si è confermato. Questa è una grande occasione per lui". 

Ci ha colpito il feeling tra i tre davanti, che giocavano insieme per la prima volta. 

"Sono rimasto molto soddisfatto specie da Tonny. Non mi era piaciuto per niente col Palermo, oggi ha giocato con energia e tecnica. Anche Miranchuk bene, conosce bene i nostri movimenti. Radonjic e Sanabria hanno lavorato insieme per quaranta giorni, hanno affinato l'intesa, devono migliorare ma penso che hanno fatto tutti una buona partita. Anche Vlasic quando è entrato". 

C'è la possibilità di ricucire con Lukic?

"Io penso che non è più una cosa mia ma della società e del giocatore. L'allenatore secondo me non deve più intervenire in una situazione così. Bisogna vedere perché ha fatto quello che ha fatto. Ma io sono sempre pronto a perdonare". 

Rodriguez all'inizio ha chiamato la squadra a sé per un momento di carica. Abbiamo avuto la sensazione di una squadra che debba ulteriormente compattarsi per fare fronte alle difficoltà. Ha questo tipo di sensazione?

"Anche noi dello staff tenevamo molto a questa partita. Anche a livello emotivo è stata pesante perché volevamo dimostrare che a prescindere da tutte le cose che stanno accadendo siamo un gruppo forte che lavora bene. Quello che ha fatto Rodriguez mi è piaciuto. Tra lui, Djidji e Linetty hanno trasmesso una carica importante per tutta la gara. Li ringrazio davvero". 

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