Parole al miele. Così si possono definire le dichiarazioni di Davide Nicola nei confronti di Gian Piero Gasperini alla vigilia di Atalanta-Torino e quelle di Gasperini nei confronti di Nicola. Entrambi i tecnici nelle conferenze stampa della vigilia hanno ribadito la loro stima per il collega. Il nerazzurro ha evidenziato quanto sia importante in questo momento della stagione la qualificazione alla finale di Coppa Italia, ma non ha snobbato l’impegno di quest’oggi, molto delicato per la classifica della Dea. Il granata, invece, ha chiesto al suo Torino di giocare da squadra perché solo con la giusta compattezza, elemento imprescindibile per una vera squadra, si potranno strappare punti a Bergamo.
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STIMA – Gasperini e Nicola, oltre alla stima reciproca, condividono le stesse origini. Sono, infatti, entrambi di Torino. Il primo ha seguito più una strada bianconera, prima di sperimentare altre esperienze in giro per lo stivale, mentre il secondo lega il proprio nome da calciatore e ora anche da allenatore alla sponda granata della città della Mole. Tra l’altro, dopo l’impresa calcistica più importante della carriera di Nicola, la salvezza con il Crotone, con susseguente pedalata dalla Calabria al Filadelfia Gasperini andò a congratularsi in prima persona con Nicola, accogliendolo insieme a molti tifosi e dirigenti sportivi a Torino.

GENOA E CROTONE – Inoltre, sia Gasperini che Nicola legano il loro nome ad un glorioso club italiano come il Genoa. Dal 2013 al 2016 ha guidato il Grifone Gasperini, mentre nella scorsa tribolata stagione è stato Nicola a salvare il club di Enrico Preziosi. Non soltanto hanno allenato entrambi il Genoa, ma anche il Crotone. Con Gasperini bisogna risalire ai suoi primi anni da tecnico. Aveva appena finito l’esperienza nelle giovanili della Juventus e per due volte si trovò a condurre la formazione rossoblù calabrese. Per Nicola, come detto, invece, il ricordo è più fresco. All’attuale tecnico granata a Crotone devono una delle salvezze più incredibili della storia della Serie A. Tante coincidenze, dunque, tra Gasperini e Nicola, due allenatori che si stimano e che domani si sfideranno per inagurare un grande sabato di calcio.
Gasperini ottimo allenatore ma grande faccia da culo.
Forza Davide, facci esultare, anche se sappiamo benissimo che oggi giorno serve un mezzo miracolo per batterli.
Ma se c’è un tandem che può farlo è Madonna- Belotti.
Nicola-Belotti correttore non simpatico
Secondo me invece ci vuole proprio la Madonna
Gesù è più scattante.
La differenza principale è che Gasperini è un gobbo
Differenza sostanziale…
Però credimi Gasperini dopo quello che gli hanno fatto odia i gobbi quasi quanto noi.
Ma i gobbi sono gobbi: anche se odiano la giuve restano gobbi dentro. E l’odioso G. lo è. È nato gobbo. Trasuda arroganza e gobbaggine. Non sa perdere, come i gobbi. E infatti allena una ex succursale gobba.
Ricordo la marea di commenti negativi quando si ipotizzava l’ingaggio di Gasperini..oggi al posto dell’Atalanta ci saremmo noi…oggi saremmo in Champions League…è proprio vero a volte una scelta sbagliata ti cambia la vita…
Gasperini con il nostro attuale organigramma societario avrebbe miseramente fallito come lo scorso anno Mazzarri e Giampaolo quest’anno.
…potresti aver ragione nel caso in cui sia Giampaolo che Mazzarri avessero prodotto calcio e ottenuto risultati come lui da altre parti.
All’Inter ha miseramente fallito. E in quel periodo la società dell’inter era decisamente migliore della nostra. Con il Genoa ha sempre ottenuto dignitose salvezze ma non i risultati ottenuti con la Dea
No oggi al posto dell’Atalanta non ci saremmo noi e Gasperini sarebbe stato l’ennesimo fallimento.
In ogni caso Cairo non lo ha ingaggiato e non certo a causa dei tifosi come sento sempre dire.
L atalanta ha sviluppato il progetto da vent’anni almeno, Zingonia era già una cosa speciale allora, chi ci è stato e io ero stato lo sa.
Noi abbiamo abbandonato la professionalità per il dilettantismo e l’improvvisazione.
Ma non possiamo dire che con Gasperini oggi ci saremmo noi al loro posto perché vorrebbe dire scaricare tutto sugli allenatori quando sappiamo bene che non è così.
Come sai fratello c’è chi lo pensa 🙂
..certo! però sono convinto che come minimo avrebbe aperto un ciclo migliore di Ventura..e ci saremmo risparmiati i cicli illusione Mijailovic/Mazzarri/Giampaolo…sicuramente x stabilizzarsi tra le prime 7 la società deve essere solida e competente…se rispettata ai piani alti ancora meglio…
..non è normale che il gallo(nazionale) sia sistematicamente falciato da dietro dove l’ammonizione è automatica ma..vabbè lasciamo perdere.
Gasperini è stato l’allenatore della primavera juventina che in assoluto ho insultato di più.
Ha battuto di gran lunga nella mia lista Jacolino e Cuccureddu.
Lo ricordo con grande affetto 🙂
Spulciando i commenti riguardo il clima in casa bergamasca, propongono pure il secondo portiere laterale vista l emergenza, tanto per comprendere quanto gli facciamo paura. Poi i vari “scarsi”,”catenacciari”,”serie b”.
Speriamo di mettergliela nel c*lo per miracolo.
Comunque prima o poi torneranno dove gli compete
Dovremmo essere noi a tornare dove ci compete. Questi vendono diociottenni del vivaio a oltre 20 milioni al MU in premier. Fanno un calciomercato eccezionale. Si possono permettere di vendere Castagne, Mancini, il Papu ed essere sempre ai vertici con +10 milioni nel bilancio trasferimenti. Hanno ultimato uno stadio di proprietà da Champions. Questi fanno quello che avremmo dovuto fare noi in una città con 120mila abitanti. E noi, prima squadra di una città da quasi 1milione di abitanti con un interland di 1,5 milioni di abitanti lottiamo per la retrocessione…
Questi non li prendiamo più…
Sono partiti da molto lontano con Zingonia non lo hanno mai smantellato abbandonato accantonato ma sviluppato e implementato.
Noi abbiamo fatto l’esatto opposto.
Il presidente Percassi aveva ed ha un progetto.
Il nostro no
Ben tornato fratello granata , sempre un piacere leggerti .