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Quando il Toro si traveste da pollo

Gianluca Sartori

Inaccettabile smettere di giocare dopo un episodio negativo: ennesima e grave dimostrazione di immaturità del collettivo di Ventura

"A Genova, la squadra di Ventura porta a casa l'ennesima brutta figura di questa stagione piatta e scadente: tre gol regalati e più che un Toro, quello sceso in campo a Marassi è apparso più simile ad un pollo. Tre gol che valgono ai rossoblù una rimonta pesante e tre punti che permettono di effettuare il sorpasso sui granata. Che si ritrovano tredicesimi, con 33 punti dopo 29 giornate: una classifica mediocre che probabilmente rispecchia appieno il valore attuale della squadra. Che potrebbe ma non riesce; che sembra specializzata nel farsi del male da sola. Insomma, che non perde occasione per dare di sé l'immagine di un gruppo grandemente immaturo per la sua fragilità caratteriale ed emotiva.

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"Subire una rimonta da una posizione di due reti di vantaggio è sempre difficile da digerire. Inaccettabile, anzi, quando a causare la sconfitta sono tre reti di fatto regalate: sono stati concessi due rigori evitabilissimi ed è stato sbagliato un elementare movimento della linea difensiva su una punizione laterale. Fa male evidenziare che è bastato l'episodio di un rigore concesso per una grave ingenuità di un singolo per innescare una dinamica che ha visto la squadra crollare su se stessa e perdere la testa. Per questo vogliamo andare controcorrente: se Ventura ha certamente delle evidenti responsabilità, in quanto un allenatore allena non solo le gambe dei giocatori ma anche le teste, sono anche - se non soprattutto - i giocatori a dover farsi un esame di coscienza, dopo una partita come questa. Tra una gioventù che fatica oltremodo ad imporsi e una vecchia guardia che perde colpi in modo inesorabile quanto palese, questo Torino è una squadra che ora come ora, e lo diciamo a malincuore, non dà garanzie di nessun tipo.

"Una squadra che adesso dovrà affrontare il derby in una situazione psicologica non facile. L'impressione che dà l'undici granata visto a Marassi è che il pronostico contro la Juventus sia chiuso. Difficile immaginare che una squadra fragile come quella di ieri abbia le doti caratteriali necessarie per fare risultato contro Buffon e soci. Proprio per questo adesso il Torino va pungolato: la sconfitta di ieri sia interpretata come uno sfregio all'orgoglio di questi giocatori che, proprio nella partita più difficile e più sentita, dovranno dimostrare di saper mettere insieme una prestazione da uomini veri.