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CONTROCORRENTE

Questo è un Toro da trasferta, sbancata anche Verona. Vlasic, ben ritrovato

Questo è un Toro da trasferta, sbancata anche Verona. Vlasic, ben ritrovato - immagine 1
Controcorrente di Gino Strippoli – I tre punti al Bentegodi portano in dote una bella vista europea
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Una vittoria importante, senza se e senza ma, visto che la supremazia del Torino contro il Verona è stata netta al di là del risicato risultato con un solo gol di scarto. Davvero un peccato, comunque veniale, visti i tre punti incassati in trasferta, aver gonfiato la rete una sola volta. La nota positiva è che la squadra di Juric continua  a creare occasioni da gol a ripetizione. Anche domenica i granata avrebbero potuto concludere la gara con almeno tre gol di scarto, invece un po' per le parate del bravo Montipò e un po' per imprecisione, da ricordare le occasioni mancate di Singo e Ricci, alla fine è bastato il bellissimo gol di Vlasic per dare fiato alla visione europea.

Inutile dire che il Toro ha dominato la partita anche se in alcuni momenti di risveglio veronese la rete granata è stata messa sotto pressione in almeno tre casi con altrettante parate di Milinkovic-Savic, davvero bravo ad allungarsi e deviare la bordata angolata di Cabal e quella successiva di Lazovic.

Il Verona è stato davvero poca cosa a livello di gioco e se si eccettuano le occasioni citate per il resto è sembrata una squadra lontana parente di quella che aveva affrontato i granata nel girone di andata dove era stata ben altra cosa.

Il Toro quindi cresce anche atleticamente, Singo spinge bene sulla sua fascia e Vojvoda, nonostante alcune imprecisioni su alcuni passaggi, ha fatto funzionare bene l’asse di sinistra con Karamoh. Già, l’ex Parma ha disputato una bella partita, direi ottima sotto il profilo dell’agonismo, anche dal punto di vista tattico è stato prezioso nell’aiutare il centrocampo granata.

In mezzo al campo l’affiatamento Ricci-Ilic inizia a far girare bene la squadra, i due si muovono bene e le incursioni  del numero 28 granata sono state importanti al di là del gol sbagliato, ma in quella azione il taglio che lo ha portato a trovarsi davanti al portiere è da grande giocatore.

La cerniera di difesa ha sofferto pochissime volte, forse qualche mal posizionamento che poteva costare caro, ma in questo caso ci ha pensato il portiere granata a salvare il risultato.

Adesso lo scontro di domenica prossima contro la Fiorentina darà l’esatta dimensione di questo Toro che ha davvero l’occasione di centrare un posto per l’Europa. Ma devono crederci tutti.

Dimenticare il gol di Vlasic? Tecnica, potenza, fantasia. Ben ritrovato!

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