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Sampdoria-Torino 2-1, l’analisi dei gol: le amnesie difensive deludono Juric

Federico De Milano

Nel postpartita Ivan Juric si è detto molto deluso per le due reti subite dalla sua squadra perché "prendere gol in questo modo dà fastidio", ha affermato il tecnico granata. L'allenatore del Toro si riferisce sicuramente alla poca veemenza sulle seconde palle che ha consentito ai giocatori della Sampdoria di creare pericoli nei pressi della porta di Berisha. L'azione del primo gol nasce da un lancio lungo di Verre che pesca Thorsby al limite dell'area (Immagine 1).

Il centrocampista norvegese è bravo a svettare sul suo marcatore Buongiorno e di testa riesce a servire il bell'inserimento di Depaoli (Immagine 2).

A quel punto Mandragora prova ad intervenire per fermare l'avversario che però è astuto a mettersi tra il centrocampista granata e la palla. L'impatto diventa così inevitabile e Depaoli finisce a terra in piena area di rigore (Immagine 3).

Al di là del tema relativo alla correttezza della decisione arbitrale, l'errore della difesa del Toro è stato duplice. In primis non bisognava lasciare tutto questo spazio in fase di impostazione ai centrocampisti doriani. In secondo luogo sulla seconda palla dopo il colpo di testa di Thorsby Juric avrebbe voluto che un suo giocatore arrivasse prima degli avversari e non dopo.

Sul punto di battuta si presenta l'ex Quagliarella che batte Berisha con un tiro forte e angolato ma a mezz'altezza. Il portiere albanese del Torino si butta nella direzione giusta ma non riesce a parare il rigore (Immagine 4). Il centravanti napoletano porta così avanti i suoi al minuto 16.

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