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Torino, contro il Milan la partita giusta per dare inizio al nuovo ciclo

Verso il match / Le motivazioni di Mihajlovic, il tabù da infrangere, l'attuale fragilità rossonera: difficile immaginare una prima di campionato più stimolante, subito una prova del nove per i granata

Federico Bosio

"Finalmente, dopo tanta attesa, il Torino torna in campo: eccezion fatta per il successo ottenuto in Coppa Italia ai danni della Pro Vercelli - risultato importante ma test relativamente probante visto il livello degli avversari come spiegato dallo stesso tecnico Mihajlovic - questo pomeriggio i granata disputeranno la prima sfida ufficiale della stagione e questa volta si tratterà di un impegno decisamente più ostico, ad attenderli c'è infatti il Milan di Montella, tra le mura di San Siro.

"Difficile, a ben pensarci, immaginare una prima giornata più avvincente o stimolante per Vives e compagni: differenti motivazioni rendono i rossoneri un avversario quasi "perfetto" per dare il via al nuovo ciclo targato Mihajlovic, voltare pagina e ripartire nel migliore dei modi dopo quanto di buono fatto nell'era Ventura.

"Innanzitutto, la personale sfida del tecnico serbo che fin dalla prima giornata il destino ha voluto far scontrare con il suo recente passato: l'inaspettato esonero a poche settimane dal termine del campionato, gli obiettivi con lui agganciati successivamente sfumati dal Diavolo. Ieri Miha ha ribadito di non serbare rancore e non essere in cerca di una rivincita (QUI l'intervista completa) ma è chiaro che un successo - o comunque un risultato positivo - chiuderebbe sin da ora il cerchio, per così dire, e sarebbe una testimonianza doppiamente importante delle qualità del serbo di fronte ad occhi ben noti.

"Poi l'importanza dell'incontro in se: nonostante le ultime stagioni decisamente inferiori alle aspettative, il Milan resta sempre il Milan, una squadra blasonata contro la quale fare punti è sempre motivo di orgoglio e rafforza di certo l'autostima. A maggior ragione, vista la difficoltà dei granata incontrata anche negli ultimi anni ogni volta che si sono trovati di fronte i rossoneri: la San Siro milanista è un tabù da addirittura 31 anni. Mercato incerto che ha lasciato finora molte incognite, e poca serenità ormai da mesi intorno alla squadra: potrebbe essere proprio questa la volta buona per ottenere un successo storico e sfatare la maledizione del Meazza.

"Anche il Torino, in ogni caso, si presenta alla corte di Montella con una formazione largamente rivisitata rispetto allo scorso campionato e che in queste ultime settimane di mercato subirà ulteriori trasformazioni sia in entrata che in uscita: fin da oggi l'occasione per vedere subito all'opera i nuovi acquisti, in particolare quel De Silvestri che scalpita già per una maglia da titolare sulla fascia destra, e magari uno tra Castan e Rossettini al centro della difesa. Oltrechè l'attesissimo, ovviamente, Adem Ljajic: la tifoseria granata spera nella continuità del serbo e la prima perla del campionato può arrivare proprio contro quel Milan che sembrava averlo cercato con insistenza nel corso del mercato estivo.

"Molte quindi le motivazioni per cominciare con una grande prestazione ed ottenere i primi pesanti punti della stagione: il primo passo è di certo fondamentale, sia nella pratica che in relazione alle aspettative che può creare. Milan-Torino: i ragazzi di Mihajlovic a San Siro con la voglia di stupire e convincere fin dalla prima giornata.