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Torino, a Bologna la fine delle peripezie: ultimi 90′, poi testa alla prossima stagione

TURIN, ITALY - JANUARY 12:  Armando Izzo (L) of Torino FC clashes with Nicola Sansone of Bologna FC during the Serie A match between Torino FC and Bologna FC at Stadio Olimpico di Torino on January 12, 2020 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Verso il match / Ultima sfida dell'anno, poi bisognerà lasciarsi alle spalle la terribile stagione e pensare al futuro

Andrea Marchello

Il Torino si avvicina finalmente agli ultimi 90' della Serie A 2019/2020, una stagione lunghissima terminata con una salvezza risicata, un risultato ben al di sotto delle aspettative di un anno fa. Belotti e compagni chiuderanno il campionato domenica alle 20.45 al "Dall'Ara" contro il Bologna di Mihajlovic, altra squadra che non sta vivendo un momento di grazia. Da evidenziare la non banale coincidenza che vedrà i granata giocare a Bologna il 2 agosto, a quarant'anni esatti dalla strage alla stazione del capoluogo emiliano.

LA GARA - Felsinei e granata si sfideranno in un momento nel quale non hanno più nessun obiettivo stagionale da raggiungere. Al fischio finale per i giocatori scatteranno due settimane circa di vacanze dopo un mese e mezzo a ritmi infernali. Questo potrebbe tradursi in una sfida a basso ritmo oppure in una partita in cui le due squadre proveranno a divertirsi, giocando a briglia sciolta. Ciò che accomuna rossoblù e granata è una grande friabilità difensiva. A sfidarsi saranno due tra le difese peggiori del campionato: il Torino ha subito 67 gol, il Bologna (pur essendo al dodicesimo posto in classifica con 46 punti) ne ha incassati 64. Solo le ultime quattro squadre delle graduatoria hanno fatto peggio. In particolare, il Torino dovrà evitare di eguagliare o superare il peggior risultato in una Serie A a 20 squadre (i 69 gol presi del 1950/1951), mentre il Bologna ha raggiunto il poco gratificante record di almeno un gol preso in 32 partite consecutive in Serie A, un primato negativo del campionato italiano.

ASSENZE - Tolte le scelte che prenderà Longo (da capire se rientreranno tra i convocati Millico ed Edera, assenti contro la Roma per scelta tecnica), a mancare, tra le fila del Toro, saranno sicuramente Lyanco e Meité, fermati per questa giornata dal Giudice Sportivo, oltre agli infortunati De Silvestri e Baselli. Da verificare invece le condizioni dell'acciaccato Izzo. In attesa di capire se sarà lui l'allenatore del Torino della prossima stagione, Longo punterà a dimostrare di poter motivare i suoi anche in assenza di obiettivi come fatto con la Roma, cercando una vittoria che migliorerebbe il suo borsino da allenatore del Torino. Probabilmente sarà confermato dal primo minuto Stephane Singo e sarà interessante capire se riuscirà a confermare le belle impressioni destate contro la Roma, mentre il Gallo Belotti proverà ad aumentare il suo bottino di 16 reti stagionali. Questi i principali motivi di interesse sponda granata: al fischio finale, la parola d'ordine sarà poi resettare e ricostruire.