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Torino, fase difensiva da Europa: 15 clean sheet in 30 giornate. E nel 2024…

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A mente fredda si ritorna sempre al solito punto: al Torino è difficile fare gol. 15° clean sheet per Vanja Milinkovic Savic in 30 giornate
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

L'analisi a mente fredda, dopo la giornata di Pasqua, porta sempre a una prima fondamentale considerazione: il Torino anche contro il Monza non ha incassato gol e ha dimostrato di possedere una solidità difensiva davvero invidiabile. In Serie A, ancor più che in qualsiasi altra lega europea, si impone chi subisce meno. Chi vince i titoli ha di solito tra le migliori difese del torneo. Il Torino sta cercando di agguantare una qualificazione in Europa e sta facendo leva sulla sua organizzazione per mantenere eccellenti i propri numeri difensivi. Diamoli allora questi numeri perché meritano di essere esaltati. 26 gol subiti in 30 partite disputate, 15 clean sheet di Vanja Milinkovic-Savic, tre porte inviolate nelle ultime quattro uscite ufficiali (Fiorentina, Udinese e Monza), 8 reti incassate nel 2024 a fronte di 12 match giocati. Insomma, ci si avvicina all'eccellenza. E siccome per mirare all'Europa serve l'eccellenza, ecco che la squadra di Ivan Juric non potrà che far leva sulla propria fase difensiva, una delle più proficue d'Italia.

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Il Torino ha concesso pochissimo al Monza: soltanto due tiri in porta

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Il Torino incassa pochi gol, ma soprattutto sta concedendo pochissime opportunità agli avversari nell'ultimo segmento stagionale. Il Monza sabato 30 marzo, ad esempio, ha effettuato appena 2 tiri verso la porta, il che ha reso certamente più agevole il compito di Milinkovic-Savic. L'organizzazione in fase di non possesso palla è l'aspetto che è stato maggiormente valorizzato da Juric nel suo terzo anno di mandato. Tolta la nefasta trasferta di Milano contro il Milan e la soporifera gara interna con l'Inter, il Torino ha sempre dato l'idea di avere una chiave di lettura ottimale senza il pallone fra i piedi. Ma a proposito di possesso palla, la crescita di Ricci nelle ultime settimane ha fatto risalire la percentuale. Contro il Monza i granata hanno toccato il 63% di possesso palla, roba da Torino della seconda metà della stagione 2022/2023 quando Ricci e Ilic stavano trovando il giusto affiatamento. Giunti a questo punto della stagione, ognuno deve cercare di farsi forza su quegli aspetti che lo contraddistinguono. La strada del Torino è chiara: mantenere la propria compattezza difensiva, anche a discapito di una fase offensiva meno fluida rispetto ad altre compagini. Fare gol al Torino non è facile per nessuno: e questo è un punto a favore dei granata nello sprint per l'Europa.

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