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Torino, il pagellone di fine 2020: Zaza 5.5, il Covid l’ostacola ma gli errori pesano

MILAN, ITALY - NOVEMBER 22: Simone Zaza of Torino battles for possession with Ashley Young of Inter Milan during the Serie A match between FC Internazionale and Torino FC at Stadio Giuseppe Meazza on November 22, 2020 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

I voti / Gli errori a Firenze e soprattutto nel Derby pesano un macigno. Ha, però, avuto poca continuità a causa del Covid e di infortuni muscolari

Andrea Calderoni

Sotto le Feste su Toro News torna l’appuntamento con i pagelloni di fine anno: a ogni giocatore assegneremo un voto che riassuma la prima parte della stagione 2020/2021, ossia il periodo che va da settembre a dicembre. Buona lettura.

Il rendimento di Simone Zaza nella prima parte della stagione non raggiunge la sufficienza. L'attaccante lucano, ostacolato anche dal Covid, non ha giocato con regolarità e ha commesso tanti errori. Dal punto di vista realizzativo è a quota 2 reti stagionali, equamente distribuite tra campionato e Coppa Italia. Le presenze, invece, non raggiungono la doppia cifra: 7 in Serie A, 6 delle quali da titolare, ed una nella coppa nazionale contro l'Entella. Non soltanto il Covid ha fermato Zaza, ma anche un problemino muscolare. Ancora una volta, dunque, da settembre ad oggi l'ex nazionale azzurro non è stato all'altezza della situazione, non riuscendo a supportare in maniera concreta e costante Andrea Belotti. Non è stato in grado di dare continuità al positivo finale della scorsa stagione, anche perché la richiesta di Marco Giampaolo è diversa rispetto a quella di Moreno Longo, l'unico allenatore in grado di rendere quanto meno funzionale Zaza nelle ultime deludenti stagioni granata.

 TURIN, ITALY - DECEMBER 12: Simone Zaza of Torino F.C. and Kevin Bonifazi of Udinese Calcio battle for the ball during the Serie A match between Torino FC and Udinese Calcio at Stadio Olimpico di Torino on December 12, 2020 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

PARTITA TOP - Nel giorno dell'acciacco muscolare di Belotti nel prepartita, Zaza ha sfornato la miglior prestazione stagionale: era il 22 novembre, lo stadio era il "Giuseppe Meazza" di Milano e l'avversario era l'Inter di Antonio Conte. In quel match Zaza non soltanto riuscì a segnare il suo unico gol in questo campionato, ma diede una grande mano alla sua squadra nella prima ora di gioco, dialogando al meglio con Simone Verdi fino a quando quest'ultimo non uscì per infortunio. Un'altra discreta prestazione Zaza l'ha offerta la settimana dopo in casa contro la Sampdoria.

PARTITA FLOP - Zaza ha miseramente fallito l'appuntamento con il gol nel Derby della Mole. Sarebbe potuto valere lo 0 a 2 alla mezz'ora del primo tempo. Tuttavia, contro la Juventus l'episodio più grave l'ha visto protagonista all'uscita dal campo a circa un quarto d'ora dalla fine con i granata ancora avanti 0 a 1. Una reazione fuori luogo nei confronti del tecnico e la scellerata decisione di tornare anzitempo negli spogliatoi senza seguire il finale in panchina con i compagni. Un gesto che testimonia meglio di qualsiasi altro la fragilità mentale dello Zaza versione granata delle ultime tre stagioni. Da rimarcare, inoltre, il disastroso passaggio sbagliato a Firenze nella prima giornata sul punteggio di 0 a 0. Con un po' più di precisione avrebbe messo Belotti davanti al portiere e le cose al "Franchi" e forse nella stagione del Torino sarebbero potute cambiare.

VOTO - Complice il Covid e il problema muscolare, Zaza si merita un 5.5 in pagella. Le poche partite nelle gambe e i tanti giorni ai box rappresentano una piccola scusante per un giocatore che avrebbe dovuto cambiare volto all'attacco granata nell'estate 2018 quando è stato acquistato e invece ha deluso a più riprese. L'attaccante lucano resta sempre un giocatore discusso sul mercato. Tra qualche settimana capiremo se proseguirà fino a fine stagione con il Torino. Certo è che da gennaio a giugno non ci saranno più scusanti e il rendimento dovrà necessariamente essere diverso.