Torino, il secondo miglior fatturato di sempre: solo nel 2017 meglio

Dopo cinque anni il bilancio del Torino continua a essere in negativo, ma per la prima volta il meno è inferiore alla decina (-6.8). Insomma dopo i cinque anni in positivo, ne sono arrivati altrettanti in negativo, ma con una crescita notevole nell’ultimo anno. D’altronde lo stesso Ivan Juric ha sottolineato più volte in conferenza stampa che il lavoro andava anche in ottica di migliorare la situazione finanziaria del club e così è successo.

Torino, il secondo miglior fatturato di sempre: solo nel 2017 meglio

Sia la voce utile sia quella del fatturato sono interessanti. Se nel primo caso è proprio il tema di un passivo diminuito sensibilmente (l’esercizio 2021 era di addirittura -38.8), il secondo evidenzia una crescita interessante e figlia anche di un ottimo lavoro sul mercato in uscita e in entrata. Il fatturato infatti è di 112,7 milioni, il secondo miglior dato dell’era Cairo. Soltanto l’esercizio del 2017 aveva fatto registrare un dato migliore: 146,4 milioni. Quello era l’anno delle cessioni di Glik, Bruno Peres e Maksimovic e alla fine l’utile era stato di 37,2 milioni.

Nell’ultima estate, invece, è stata la cessione di Bremer a risollevare il fatturato del club con una plusvalenza di 36,8 milioni. Al di là della situazione del brasiliano, ciò che importa è il ritorno a un passivo decisamente meno pesante, che sembra portare i granata a un superamento delle difficoltà finanziarie legate alla pandemia e a tutto quello che ha comportato. Gli esercizi del 2020 e del 2021 erano stati i record negativi della gestione Cairo, dati legati alla situazione di emergenza. Con gli effetti finanziari della pandemia che si stanno pian piano dileguando, anche il passivo del Torino è tornato a migliorare. Fondamentale il secondo miglior risultato di sempre alla voce fatturato.