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Torino-Juventus: Mazzarri nulla può contro la panchina lunga di Sarri

TURIN, ITALY - NOVEMBER 02: Juventus coach Maurizio Sarri during the Serie A match between Torino FC and Juventus at Stadio Olimpico di Torino on November 02, 2019 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Il confronto / Ecco chi ha vinto il duello in panchina nel Derby della Mole

Andrea Marchello

Termina sul risultato di 1-0 per la Juventus il Derby della Mole giocato all'Olimpico Grande Torino. A decidere l'incontro ci ha pensato De Ligt, che al 70' ha trafitto Sirigu dopo essere stato protagonista di un episodio controverso, da lui giustificato così. Per quel che riguarda la sfida in panchina però Mazzarri ha tenuto testa al collega Sarri. Vediamo perché.

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SQUADRE IN CAMPO - Il Toro, reduce da un paio di giorni di ritiro, appare ordinato e combattivo come non si vedeva da tempo. Mazzarri sceglie di utilizzare Belotti unica punta con Verdi a supporto: dietro di loro un centrocampo a cinque per contrastare l'irruenza e la fantasia dei bianconeri (che invece hanno Bernardeschi a supporto di Dybala, poi sostituito da Higuain, e Cristiano Ronaldo) inserendo. garanzia di quantità. Malgrado però le solite insicurezze difensive juventine (De Ligt non si è ancora ambientato nel nostro campionato e De Sciglio non aiuta a dare qualità), le occasioni offensive generate dal Toro sono poche. I granata attaccano il portatore di palla con aggressività già nella metà campo bianconera, questo porta alla concessione di alcune occasioni da rete per la Juventus: provvidenziali in questo senso le parate di Sirigu, che mette le solite pezze alla difesa granata.

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CAMBI - Il Derby della Mole, a maggior ragione in questo momento storico delle due squadre, è una gara dove l'estro ed il bel gioco possono essere lasciati da parte. Lo sa Mazzarri e lo sa anche Sarri, ed infatti le due squadre si danno letteralmente battaglia a viso aperto in mezzo al campo. La partita non si sblocca e Sarri ricorre alle sostituzioni: la vittoria dell’Inter costringe la Juventus a cercare i tre punti. Il tecnico toscano lascia invariato il 4-3-1-2 cambiando gli interpreti: dentro Higuain per Dybala, Ramsey per Bernardeschi e Khedira per Bentancur. Proprio il Pipita è il cambio più azzeccato: prima costringe Sirigu al miracolo con una gran botta al volo, poi su azione di calcio d’angolo azzecca la sponda giusta che mette sul piede di De Ligt il gol del pari. Non sorprende, insomma, che Sarri abbia trovato dalla panchina le risorse giuste per vincere la partita, considerando la grandissima qualità dell’arsenale a sua disposizione. Mazzarri, una volta subito il gol, tenta il tutto per tutto gettando nella mischia le alternative offensive su cui può contare, ben diverse da quelle della Juventus (Zaza per Rincon, Lukic per Verdi e Millico per Baselli). Un tentativo, questo, che non sortirà gli effetti sperati sebbene il Torino reagisca con orgoglio e provi a dare tutto fino alla fine.