Rolando Mandragora resta al centro del progetto del Torino. Il suo primo girone sotto la Mole ha convinto tutto il mondo granata e anche il nuovo tecnico Ivan Juric non ha dubbi sul centrocampista di proprietà della Juventus. I granata lo scorso gennaio si sono garantiti le prestazioni del giocatore di origini campane a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2022, dopo di che il Torino dovrà esercitare il riscatto (a 9 milioni) e di conseguenza l’acquisizione definitiva del cartellino al verificarsi di determinate condizioni. Durante quest’estate, pertanto, il club di Urbano Cairo non dovrebbe fare altro che mantenere in seno alla rosa, in prestito, Mandragora per poi impostare il discorso riscatto con la Juventus in vista dell’anno venturo.
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Torino, Mandragora resterà in prestito: verrà riscattato dalla Juve nel 2022
Il centrocampista napoletano rimarrà in prestito fino al giugno 2022, poi i granata, al verificarsi di determinate condizioni, lo dovranno riscattare
NUOVO MODULO - Dunque, tutto rispettato, secondo copione. Lo spartito in mezzo al campo con Juric, invece, cambierà per Mandragora. Dal 3-5-2 di Davide Nicola, infatti, si passerà al 3-4-2-1 di Juric. Mandragora, già convocato in primavera da Roberto Mancini in nazionale, non sarà più quindi il play davanti alla difesa ma giocherà nella mediana a due dell’allenatore croato. I centrocampisti centrali di Juric sono abituati ad accompagnare l’azione e a buttarsi anche dentro l'area di rigore. Cose che Mandragora sa fare molto bene, e proverà a confermarlo nella prossima stagione, che per lui sarà molto importante: dovrà infatti cercare di recuperare terreno nelle gerarchie della Nazionale, essendo rimasto fuori pure dalle preconvocazioni di Mancini per l'Europeo nonostante fosse nel giro azzurro. Sullo sfondo, i Mondiali dell'inverno 2022.
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IMPORTANZA - Per Mandragora l’impatto in granata non poteva essere migliore. Arrivava dalla rottura del crociato e da una lunga fase di riabilitazione. A Udine aveva giocato poco e non era riuscito ancora a ingranare. A Torino, invece, ha dimostrato immediatamente di valere. Ha sfornato prestazioni da assoluto leader non soltanto della mediana, ma anche dell’intera squadra. Ha messo in mostra doti tecniche e caratteriali. Proprio per questo Juric lo vuole coinvolgere nel suo nuovo corso e il Torino non ha dubbi sul riaffidare le chiavi del centrocampo a Mandragora, in attesa di completare l’operazione di mercato con la Juventus.
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