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Toro, il paradosso di Zaza: non convince appieno, ma per Longo è fondamentale

TURIN, ITALY - JULY 08:  Simone Zaza of Torino FC scores a goal during the Serie A match between Torino FC and  Brescia Calcio at Stadio Olimpico di Torino on July 8, 2020 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Focus on / La prestazione a due facce di Zaza: confusionario nel primo tempo e decisivo nel secondo. Ecco perché Longo non vuole più fare a meno di lui

Nicolò Muggianu

Quando c'è e sta bene gioca. Simone Zaza sta lavorando per riconquistare il Torino. L'attaccante lucano, con l'arrivo in panchina di Moreno Longo, è tornato a scalare le gerarchie e oggi più che mai sembra una pedina fondamentale per il tipo di squadra pensata dal neo-tecnico granata. D'altronde i dati parlano chiaro: nel post lockdown, quando è stato a disposizione, Zaza è sempre sceso in campo dal 1'. Con lui in campo inoltre il Torino non ha mai perso, raccogliendo ben 7 punti nelle tre partite in cui ha giocato titolare contro Parma, Udinese e Brescia.

COSA FUNZIONA - Che sia un caso? Difficile. Non tanto per ragioni tecniche - l'attaccante di Policoro è parso più volte in oggettiva difficoltà contro il Brescia -, quanto per ragioni tattiche: con lui in campo, infatti, l'attenzione dei difensori avversari non è più solo e unicamente su Belotti; con il Gallo che può spesso approfittare degli spazi che si vengono a creare sull'out di sinistra. Di fondamentale importanza anche il gol del 3-1 realizzato contro il Brescia: la rete che di fatto ha chiuso la partita e che ha permesso al Torino di tirare un sospiro di sollievo. E così, specie quando il Toro deve fare la partita, Longo non può e non intende rinunciare a lui.

COSA NON FUNZIONA - Ovviamente però, oltre ai lati positivi, ce ne sono altrettanti che continuano a far storcere il naso a una buona fetta di tifosi granata. Non convince, in primis, lo scarso apporto dato dall'11 granata in fase di costruzione della manovra. In questo senso, il primo tempo contro il Brescia è stato abbastanza esplicativo: una prestazione tutt'altro che esaltante quella messa in campo da Zaza nei primi 45', con tanti palloni persi, tanta confusione e almeno un'occasione da gol nitida fallita. Da ricalibrare anche la foga che lo contraddistingue dal suo approdo in granata: inutile il fallo costatogli l'ammonizione al 76', con relativa squalifica per il prossimo match contro l'Inter. Insomma, c'è ancora tanto da lavorare ma intanto Longo non sembra intenzionato a rinunciarci.

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