Sorrisi e tanta fiducia. Si è ripresentato così ai giornalisti Marco Giampaolo, 23 giorni dopo il tampone risultato positivo al Covid-19 del 13 novembre scorso. Un’assenza dai campi certamente dovuta la sua, ma davvero troppo lunga per un allenatore come lui abituato a vivere a pane e calcio. Non a caso, alla vigilia del suo primo derby di Torino contro la Juventus, il tecnico granata ci ha tenuto a sottolineare un aspetto in particolare della sua quarantena :“L’aspetto più negativo di questi ultimi venti giorni è stato vedere giocare la squadra dal divano”.
GIAMPAOLO – Ma non solo. Già perché a colpire ancor di più, al di là delle consuete valutazioni tecnico-tattiche, è stata l’estrema fiducia di Giampaolo nei confronti della sua squadra. Una squadra che ha mostrato netti miglioramenti dal punto di vista del gioco, ma che ha pur sempre raccolto soltanto sei punti nelle prime nove giornate di Serie A. Ma nonostante all’orizzonte ci sia la Juventus, squadra contro la quale il Torino ha perso l’80% delle volte nel corso dell’era Cairo, il tecnico ex Sampdoria ci ha tenuto a sottolineare un aspetto psicologico particolarmente interessante, che molto dice delle modalità con cui Giampaolo sta gestendo il gruppo.
L’ANEDDOTO – “Prima di un derby di Genova del 2016 – ha raccontato Giampaolo nella conferenza stampa di ieri – ricordo che non mandai la squadra in ritiro, volevo che stessero a casa perché avevo fiducia nei loro mezzi. Adesso lo faccio il ritiro perché lo dobbiamo fare a causa della situazione sanitaria. Senza Covid forse l’avrei annullato. Questa è una squadra matura, non è una squadra che ha bisogno del ritiro per rendere“. Parole di grande stima e fiducia nei mezzi dei suoi ragazzi, che testimoniano ancora una volta come Giampaolo – nonostante i risultati difficili dell’ultimo periodo – creda ancora fortemente nelle potenzialità del suo progetto al Torino.
TIRATE FUORI I COGLIONI E ROMPIAMOLI IL CULO! ALE TORO
Ricordo quand’ero un bocia…
Un certo ‘avvocato’…
quando usciva il calendario del campionato, andava a vedere quando c’era il derby con il Toro…
perché,diceva lui, era la partita che più lo faceva soffrire…
Forse non sarà una sofferenza ma almeno diamo un dispiace ai gobbi…
FVCG
Veramente era Boniperti che in fondo era un emotivo. L’avvocato non aveva emozioni particolari credo per alcunché.
“L’aspetto più negativo di questi ultimi venti giorni è stato vedere giocare la squadra dal divano”. A chi lo dici!!!!!
Solite banalità, da chi quest’estate descrisse il mercato del Toro , dando un bel dieci come voto. Ed anche la tua Espressione in conferenza stampa, non è che sprizzasse gioia..
Mi è piaciuta molto l’intervista pre match, ha tirato fuori i numeri della squadra.
È proprio preparato.
Però di vince coi punti, come mai prendiamo sempre goals sulle poche azioni che concediamo?
Caro Maestro è ora di provare Savic in porta, lo so che anche tu lo sai.
Cioè proviamo un portiere che era panchinaro all’ascoli e che è stato bocciato da un altro portiere nella sua esperienza in belgio quando in porta abbiamo un nazionale italiano?
Al momento a me pare che giochiamo senza portiere, per cui se vuoi possiamo anche aggiungere un difensore, cambia poco.
Sirigu non e’ forte coi piedi, al di la di quanta voglia abbia di giocare o di andar via.
I dati parlano per Sirigu quest’anno, non io, poi possiamo continuare a dargli fiducia fino alla fine, magari si riprende, magari andiamo in B.
I dati parlano di una difesa e di un a organizzazione difensiva ridicola.
Pure Castellini farebbe magre figure
Almeno lui é convinto del suo progetto. Chi altro?
Ritiro o non ritiro, regalateci una carezza una volta ogni duemila anni … Dateci una vittoria stasera e cancelleremo questo sciagurato di inizio campionato.
Non vogliamo vedere giocatori sconsolati, che si piegano o se la fanno sotto al primo gol avversario. Non vogliamo vedere i nostri che tirano i temi in barca in caso di vantaggio. Vogliamo 100 minuti da vecchio Toro.
Essendo nato dopo il Grande Torino non ho mai visto il Toro più forte della juve, ma un tempo ricordo bene che erano loro a cacarsi sotto quando ci affrontavano. Vorrei tanto rivedere quindi la paura nei loro occhi anziché la nostra rassegnazione.
Quindi ok con gli schemi e il gioco di Gianpaolo, ma che si veda anche questo benedetto cuore granata. Almeno nel derby.