Quella contro la Sampdoria non è stata sicuramente la miglior partita per Tomas Rincon. Il centrocampista granata, con il Toro chiamato a fare la partita, ha finito per rallentare la manovra e commettere qualche imprecisione di troppo. Nicola ha provato a rimediare spostandolo tra destra e sinistra, ma il venezuelano a fine gara è risultato tra i peggiori in campo.
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Toro, Rincon stecca anche con la Samp: che fatica quando bisogna attaccare
Focus on / A Marassi 17 palloni persi: il peggiore tra i centrocampisti. Il venezuelano da mezzala non convince quando i granata devono fare la partita
PALLONI PERSI - Contro i blucerchiati Rincon ha perso 17 palloni. Un dato che non lo ha reso il peggiore in assoluto tra i granata, ma dei tre centrocampisti sì. E per una mezzala, quasi superfluo ribadirlo, la gestione del possesso è un aspetto di grandissima importanza. Che il venezuelano non sia un giocatore di fantasia o il classico uomo d'ordine in mezzo al campo non lo si scopre di certo oggi, le sue caratteristiche sono altre. Ma il dubbio, proprio partendo da questo presupposto, è se Rincon sia la mezzala più adatta in partite come quella di Genova in cui il Toro è chiamato a mantenere il possesso per costruire qualcosa in avanti.
QUALITÀ DA MEZZALA - Al riguardo si pensi anche alla gara contro il Sassuolo. Il venezuelano è stato chiamato in diverse circostanze a supportare l'attacco, ma ha palesato qualche limite tecnico di troppo. Nel primo tempo, per fare un esempio, ha calciato altissimo da buona posizione un pallone che sarebbe stato quantomeno da indirizzare nello specchio della porta. E più in generale l'azione, passando tra i suoi piedi contro difese schierate, finisce spesso per rallentare. Diverso invece il discorso quando in mezzo al campo c'è da combattere, come a Bergamo contro l'Atalanta: in quell'occasione, tra interdizione e ripartenze, il venezuelano sfoggiò una buonissima prestazione. Segno probabilmente di un giocatore tanto utile da mezzala in determinate gare di lotta, quanto "uomo in meno" con il Toro chiamato a fare la partita.
STATO DI FORMA - Allargando il discorso allo stato di forma più in generale, Rincon sembrerebbe aver patito più di altri il rientro dopo lo stop forzato per il focolaio di Covid. Pur non essendo stato contagiato, il venezuelano ha perso il ritmo e da quando il Toro ha ripreso a giocare non è risultato al meglio. Contro il Crotone una brutta prova condita dall'espulsione, quindi con Sassuolo e Sampdoria altre due partite insufficienti. Sicuramente anche la condizione fisica non delle migliori, per un giocatore come lui che non ha nella tecnica il proprio punto di forza, è un ostacolo in più con cui fare i conti. La sosta in tal senso potrebbe cascare a pennello: non ci sono impegni delle nazionali sudamericane quindi Rincon avrà il tempo per rimettersi in condizione, e Nicola per studiare le soluzioni tattiche più congeniali per valorizzare il suo General.
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