Vincenzo Millico nel mercato di gennaio saluterà il Torino. L’intenzione della società è quello di mandarlo a giocare altrove, così che possa trovare quella continuità che fin qui non ha avuto. Tra covid, acciacchi e panchine il canterano granata ha visto raramente il campo quest’anno (e anche la passata stagione le presenze sono state poche). Il ragazzo comunque continua ad avere grandi attenzioni e dalla B ci sono tre pretendenti per arrivare al ragazzo: Frosinone, Lecce e Ascoli. Tutte vorrebbero Millico per rinforzare la rosa in vista degli ultimi mesi di campionato.
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FAVORITA – Di queste al momento è in vantaggio la squadra ciociara allenata da Alessandro Nesta. Il Frosinone ha bisogno di un rinforzo di qualità e al momento appare la favorita per avere l’attaccante uscito dalla Primavera granata. I ciociari e il Lecce sono entrambi a 25 punti e vogliono sicuramente provare a risalire in Serie A, dunque sarebbero due destinazioni importanti per Millico. È ancora da decidere la formula della cessione. Il Toro non vuole perdere il controllo del cartellino del ragazzo, quindi se il prestito dovesse essere con diritto di riscatto, i granata inserirebbero anche la clausola per la recompra (come già fatto in passato con Jacopo Segre e con Kevin Bonifazi). L’unica ragionevole certezza è che Millico partirà.
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Vista la situazione di classifica del Toro la destinazione in serie B di Millico è logica. Altrimenti poteva anche giocare in prestito in A, con Crotone o Spezia.
Poche storie, che vada in B, si imponga come titolare e faccia la gran differenza in serie cadetta. Dopo aver visto cosa combina in serie B inizierò a valutare se crocifiggere Mazzarri, Cairo, Longo, Giampaolo, etc per averci privato delle sue qualità per due anni.
Millico ha dimostrato in Primavera di essere uno dei migliori giovani nati intorno al 2000. Difficile comprendere perché abbia avuto così poche possibilità con tre allenatori diversi: forse perché è leggero fisicamente per la serie A, forse perché si rende poco utile in fase di non possesso, forse perché alcuni allenatori subiscono pressioni dai procuratori per far giocare calciatori già affermati. Forse anche perché il ragazzo si deve essere montato un po’ la testa, cosa deducibile dall’esclusione dai convocati da parte di Longo in una delle ultime partite dello scorso campionato. In ogni caso, come già scritto da altri tifosi, la gestione di Millico è esemplificazione di una dirigenza confusa e disattenta. D’altra parte le responsabilità dell’attuale situazione di classifica sono più che mai riconducibili alla Società nel suo insieme piuttosto che al valore tecnico dei calciatori in organico.
Forse perché sa fare bene solo un paio di cose? In A non trovi i ragazzini che puoi saltare con il solito movimento.
O cambia testa e incomincia a lavorare con umiltà o la vero dura.
Al momento la serie b è la sua realtà, forse. Staremo a vedere.
A mio avviso, nel caso di Millico, società ed allenatori hanno commesso molti errori. Potrà avere un carattere difficile, ma nonostante quello che ha fatto con la primavera, non gli è mai stata data la minima possibilità di giocare in prima squadra, e non mi si dica che i pochi spezzoni che gli sono stati concessi, sempre in condizioni critiche, negli ultimi minuti di partite già compromesse, siano stati sufficienti per dare un giudizio razionale. Se dovesse partire, spero che sia in prestito e che sia affidato ad una società seria che sappia gestirlo al meglio.
Eppure avrei giurato che ci fosse la fila per accaparrarsi almeno il prestito di questo immenso talento denigrato e emarginato da quegli aguzzini di Mazzarri e Giampaolo (Longo no, sia mai, lui lo spedì in tribuna per non fargli prendere il raffreddore). Redazione, controllate meglio perchè non può essere che su Vincenzino, detto Messinaldo, ci siano solo tre squadre di serie B, due di centro classifica e una praticamente già retrocessa. Secondo me ci sono almeno Barca e City che si stanno muovendo a fari spenti…
Il solito commento sguaiato, superficiale e pressapochista di chi se ne fotte della cantera e dei giovani, preferendo allenatori e giocatori scartati o bolliti.
Ogni volta che viene accostato un nome di qualche scarto o bollito alla cairese sei sempre il primo ad intervenire e a giurare e spergiurare che è “il giocatore che ci occorre per ruolo e capacità”, che “è un ottimo elemento dalle doti indiscusse” (vedi Lyanco, Meitè, Djidji, Niang, Verdi, Zaza, ecc.), salvo poi dimostrare di essere il solito sparaminchiate a raffica.
Ma quando si tratta di giovani e giovani canterani, allora per te sono tutti bidoni, montati, arroganti, presuntuosi, che non vogliono giocare nelle serie minori e fare esperienza, ecc.
Anche qui non hai rivali in quanto a sparaminchiate.
Tornando a Millico, chi lo vuole, in prestito o in acquisto, deve vedersela con il Mandrogno e stare ai tutti i suoi “desiderata”.
Il discorso che fece Condò (Parlando a Sky dei tanti cambi anche nel ruolo di direttore sportivo (in estate Vagnati è subentrata a Bava), il giornalista rivela: “Lì la continuità non c’è stata perché so – da alcuni procuratori – che Cairo diceva ‘chiamate me’.”, vale tanto per i giocatori in entrata che per quelli in uscita.
Hai capito adesso ?
Neanche alle selezioni di Zelig ti prenderebbero, fuebacchione….!!!
Ti sbagli davvero tanto. Stravedo per i canterani, ma solo per quelli che hanno a cuore il Toro. Sono molto felice per Buongiorno, mi è dispiaciuto lo scivolone di Segre ma l’ho immediatamente perdonato. Millico e Edera, come Parigini prima di loro, si sono fatti emarginare da tutti gli allenatori che hanno avuto a che fare con loro, Longo compreso, a causa dei loro atteggiamenti. Sei molto superficiale nei miei confronti, lo dimostra il richiamo alla frase di Condò, che postai qualche secondo dopo avergliela sentita dire, invitando poi la redazione di Toronews ad approfondire (cosa che non ha fatto). Stammi bene.
Millico ha il cervello di Balotelli …..se non ha giocato con Mazzarri, Longo e Giampaolo mi sembra sia evidente la cosa …….fa il fenomeno sia in allenamento che con gli allenatori……qui nessuno regala niente a nessuno….ovvio che in una società normale lo avrebbero gestito magari meglio…..ma il problema è suo e della sua testa
Altro fenomeno. Vai e dimostra che non sei un montato e un’altro pallone gonfiato
Ragazzo vai a giocare. Testa bassa e lavorare sodo. Se sei quello che tutti noi pensiamo e speriamo può farti solo bene un prestito. Tornerai più maturo e preparato. Ascolta un vecchio tifoso. Questo percorso lo hanno fatto tutti. Nessuno escluso.
Sarebbe dovuto andare in prestito 1 anno e mezzo fa
Esatto. Vedi il mio post in risposta a Guevara2019
Il ragazzo ha perso più di un anno per rimanere a scaldare panchine e tribune.
Ci sono state responsabilità proprie e societarie,non so quantificarle in percentuale.
Dimostri dove andrà di essere quel bomber che è stato con la primavera.
La principale e maggiore responsabilità è stata dei due incapaci Mazzarri e Cairo i quali, con il contratto di prestito al Chievo solo da depositare a fine mercato estivo 2019, essendo il ragazzo completamente d’accordo, hanno preferito tarpargli le ali per metterlo ai margini della squadra.
Sicuramente anche il ragazzo ha le sue forti responsabilità, ci mancherebbe, ma sono state la normale conseguenza della sciagurata gestione fatta ai suoi danni da parte del duo sopra citato.
Avrei voluto vedere qualsiasi giocatore, in giovane età e con la voglia di giocare con continuità per crescere professionalmente e umanamente e mettersi così in mostra, sopportare e trangugiare la ridicola situazione in cui è stato obbligato a convivere.
Adesso è giusto che vada in prestito e che possa dimostrare se e quanto vale.
Un giorno sentiró dire che il paziente zero covid é stato Mazzarri… Basta dai…
Che ti piaccia o no le cose sono andate proprio così.
E mi stupisce che uno come te, decisamente ostile nei confronti del mandrogno, non lo ammetta.
P.S.: anche il Covid starebbe alla larga da uno come il livornese: rischierebbe di estinguersi.
Il toro di quell anno ha fatto I preliminari di Europa league con Belotti zaza millico e rauti. Iago era rotto. E c era ancora Berenguer. Verdi arrivò gli ultimi 5 minuti di mercato. Cosa c entra Mazzarri con la permanenza di millico. Di questo parlavo. Avevamo un parco punte ridotto all osso.
Ecco un altro Cairo Boy
Da quanto ne so io, magari ho sentito e letto fake news, a Millico il Chievo non piaceva.
In ogni caso a parer mio, vorrei sbagliarmi, ma si è bruciato.
“Sembrava tutto fatto e invece no. Niente Chievo, Vincenzo Millico resta al Torino. L’ultimo capocannoniere del campionato Primavera 1, aveva trovato l’accordo per trasferirsi in prestito al Chievo Verona. Accordo depositato, ma saltato all’ultimo secondo perché depositato oltre tempo massimo (qualche minuto dopo le 22.00).
Toronews settembre 2019
Secondo me Vagnati non ci riesce