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Dentro Lovato, fuori (per un mese) Buongiorno: come cambia la difesa del Toro?

Dentro Lovato, fuori (per un mese) Buongiorno: come cambia la difesa del Toro? - immagine 1
Lo stop di un solo mese di Buongiorno cambia un po' le carte in tavola nel mercato granata: non c'è l'obbligo di sostituirlo
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Scongiurato il lungo stop per Alessandro Buongiorno, questo cambia le prospettive del Torino. Un solo mese di stop e quindi anche il mercato granata modifica i propri focus. Un conto sarebbe stato perdere il perno centrale della retroguardia per tre mesi, un altro conto è perderlo per il mese di febbraio. Il Torino può così evitare di prendere un sostituto. Dunque, o si prende un giocatore pronto che già conosce il modo di fare calcio di Juric oppure diventa complicato pensare di inserire un difensore alla prima esperienza diretta con il tecnico croato che, come noto, ha una fase difensiva produttiva ma complicata, la quale richiede un periodo di studio e di adattamento. In altre parole, o si prende un Marash Kumbulla che già conosce alla perfezione la fase difensiva di Juric, complice i trascorsi all'Hellas Verona, oppure diventa difficile pensare di sostituire Buongiorno con un altro difensore. A quel punto varrebbe la pena dare fiducia a Saba Sazonov, autore di un buono scorcio di partita a Cagliari e comunque oggetto di un investimento della scorsa estate. Serve un difensore pronto, già in grado di scendere in campo contro la Salernitana, altrimenti non avrebbe troppo senso comprarne uno per sopperire all'assenza di un mese di Buongiorno.

Dentro Lovato, fuori (per un mese) Buongiorno: come cambia la difesa del Toro?- immagine 2

Kumbulla, l'incognita è il lungo stop: non ha ancora esordito in stagione

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Anche su Kumbulla qualche dubbio permane. Conosce Juric, questo è vero, ma nello stesso tempo non ha ancora esordito in questa stagione a causa di un problema agli adduttori; è tornato in panchina soltanto nelle ultime uscite, quindi non ha minimamente il ritmo partita e dovrebbe togliere un bel po' di ruggine prima di tornare il Kumbulla che ha convinto la Roma ad acquistarlo per oltre 26 milioni nell'estate 2021. L'infortunio non a lungo termine di Buongiorno permette quindi di compiere delle valutazioni oculate che non costringono il Torino a comprare tanto per comprare. Il discorso su Matteo Lovato non è interconnesso con lo stop di Buongiorno. Lovato è infatti sempre stato impiegato come braccetto di destra da Juric quando vestiva la maglia dell'Hellas Verona. Non si sta quindi parlando di un sostituto naturale di Buongiorno. Il miglior Lovato nella città di Romeo e Giulietta lo si è visto da braccetto di destra con Koray Gunter perno centrale.

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Lovato da braccetto di destra, non sarebbe il sostituto di Buongiorno

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Lovato non dovrebbe essere il sostituto di Buongiorno, sarebbe un acquisto in più per rafforzare il reparto indipendentemente dalla sua assenza. Chiaro che in un momento di emergenza anche Lovato potrebbe giocare da centrale nel terzetto difensivo, ma almeno sulla carta il suo inserimento nella rosa granata andrebbe oltre il problema alla spalla occorso a Buongiorno essendo inoltre volto a rimpiazzare la partenza di David Zima. Ecco quindi la fotografia del momento granata: il mese di stop di Buongiorno permette al Torino di non dover attingere per forza per un suo sostituto; al contempo l'acquisto di Lovato sarebbe una mossa indipendente da Buongiorno.

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