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la scossa granata

Continuità e concentrazione per il Toro. Ma contro il Napoli serve il miracolo

Torino-Sampdoria, esultanza Radonjic Buongiorno Vlasic
Torna un nuovo appuntamento con la rubrica "La scossa granata", a cura di Michelangelo Suigo

Michelangelo Suigo

Lo scorso week end è iniziato davvero bene ed è finito nel migliore dei modi. I ragazzi terribili della Primavera di mister Scurto hanno dominato a Vinovo in casa della Juve, sconfiggendo i bianconeri 3-1. Partita perfetta, che spinge i granata al quinto posto a -5 dal Lecce capolista, decisa dalle reti di Weidmann, Njie e Ansah. Domenica il week end si è chiuso con la prima squadra che, con la seconda vittoria consecutiva, questa volta a Lecce per 2-0, ha confermato l'ottima prestazione precedente con il Bologna. Si è visto davvero un bel Toro, concentrato, maturo e anche cinico. Finalmente la squadra sta maturando e lo dimostra, ad esempio, il fatto che i rischi sono stati sostanzialmente inesistenti, grazie anche all'ottima prestazione della difesa. I primi 25 minuti sono stati letteralmente strepitosi, poi il resto del match è stato gestito senza problemi. Da segnalare un Radonjic imprendibile e concentrato. In Lecce-Torino si è rivisto infatti il "Maradonijc" di inizio anno che aveva entusiasmato per le sue fiammate. Sono stato tra i pochi a difenderlo, nonostante gli errori del derby, e ora è giusto rimanere equilibrati, ma il ragazzo ha fatto un'ottima partita. Spettacolare la sua sgasata sulla sinistra, con salto di Baschirotto tipo birillo e assist perfetto per Sanabria che ha insaccato. Questi i numeri del serbo in Puglia: 1 assist, 3 dribbling riusciti, 2 passaggi chiave, 1 big chance creata, 3 passaggi nel terzo offensivo e anche 4 recuperi. Ottimo peraltro il 2023 di Tonny Sanabria: il paraguaiano ha segnato cinque gol nel nuovo anno, arrivando al 7° sigillo, suo record personale. Solo Osimhen (10) e Lautaro (7) hanno realizzato più gol nel '23. Per chiudere sulla partita, va detto anche che l'arbitro Sacchi ha anche graziato prima Strefezza (38'), poi Hjulmand (45') che meritavano ampiamente il 2° giallo. Ma al di là di questo, la prestazione dei granata è stata davvero convincente, anche in considerazione del fatto che mancavano ancora Vlasic e Lazaro. E ora arriva il big match, la partita impossibile contro il rullo compressore Napoli, che ha asfaltato anche l'Eintracht Francoforte in Champions League e sembra inarrestabile. In Toro Napoli sarà tutto da vedere il duello Osimhen-Schuurs, al quale Juric preferì Buongiorno nella partita di andata. Di sicuro, se vogliamo dare una vera svolta alla stagione ci serve continuità e ci servono grandi risultati. Quindi, anche contro il Napoli bisognerà assolutamente dare il massimo e...sperare nella giornata storta di qualcuno dei fenomeni partenopei. La partita sulla carta è proibitiva, sapremo fare il miracolo?

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.

Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.

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