Ennesimo vergognoso torto arbitrale subito dal Toro. Ora vedremo cosa accadrà a Ferrieri Caputi: probabilmente nulla, visto il ruolo del VAR. Ma questi dati registrano come il rispetto per il Toro sia pari a zero. Nel caso del rosso a Tameze, era giusto fischiare fallo, anche se Mkhitaryan cerca il contatto, ma c'era al massimo il giallo. La palla, infatti, va chiaramente verso l'esterno (a destra) e lui va verso sinistra. Tameze non fa praticamente nulla, Mkytarian lo va maliziosamente a cercare e si incrociano le gambe. Un cartellino che viene cambiato incredibilmente in rosso dall'arbitro dopo il folle richiamo da parte del VAR. La squadra arbitrale, tra l'altro, non ha commesso solo questo errore assurdo. Ad esempio, erano da sanzionare con il giallo due fallacci di Pavard e Bastoni su Bellanova. Invece nulla. Al contrario, ogni contrasto subito da Lautaro era fallo. Per non citare l'inesistente fallo di mano fischiato in attacco a Lazaro nel 2° tempo. Certo, anche questa volta Juric ci ha messo del suo: già dall'annuncio della formazione non avevamo compreso il motivo di schierare un modulo completamente nuovo. Leggendo i nomi, avevamo quindi pensato ad un interessante 3-4-2-1, con Ilic e Vlasic dietro Zapata. Invece si è trattato di uno strano 4-2-3-1, con troppi giocatori snaturati fuori ruolo e misteriosamente in campo Lazaro e Lovato. Del primo si segnalano solo errori (anche sul vantaggio nerazzurro), del secondo il rigore provocato.
Non contento, sotto di due reti e con l'uomo in meno, al 63' toglie finalmente Lazaro per Vojvoda ma, inconcepibilmente, anche Zapata per Sanabria. Invece di tentare le due punte, opta per un modulo più prudente. Pensare che Juric ha alzato le aspettative di questa squadra con la famosa conferenza post Salernitana. Peccato che poi lui (e la squadra) non le abbiano rispettate. Una squadra che in tre mesi ha vinto solo tre partite, segnando 10 gol in 13 partite. L'Europa era lì, alla nostra portata, ma abbiamo sbagliato praticamente tutto, e le colpe maggiori, al netto dei torti arbitrali, sono del mister. Molti sostengono che la rosa a disposizione del mister non valesse i primi otto posti. Se è realmente così, è stato un errore clamoroso alzare la posta dopo la Salernitana: i difetti del Toro sono rimasti gli stessi, e Juric non è riuscito a fare nulla per cambiare passo. L'amarezza è davvero tanta.
Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.
Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Torino senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Toronews per scoprire tutte le news di giornata sui granata in campionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA