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Errori incredibili, sconfitta amara per il Toro. E ora c’è il derby

Errori incredibili, sconfitta amara per il Toro. E ora c’è il derby - immagine 1
Torna l'appuntamento con "La Scossa Granata" la rubrica di Michelangelo Suigo: "I granata sono colpevoli di tre mostruosi errori difensivi, grazie ai quali è stata spalancata la porta agli avversari"
Michelangelo Suigo Columnist 

Tre tiri subiti, tre gol. Contro una squadra che ha perso le ultime quattro partite il Toro è riuscito nell'ennesimo miracolo di fare una prestazione raccapricciante e buttare via una stagione che sembrava recuperata. I granata si fermano in Toscana dopo una striscia positiva di 4 risultati utili (2 pareggi e due successi). Tutto sbagliato, in campo e fuori, a cominciare dalla scelta di Juric di schierare nuovamente Tameze braccetto destro in difesa, ormai incomprensibile dopo le precedenti prestazioni negative. Il mister croato poteva schierare in quel ruolo Vojvoda, Sazonov o Lovato. Di sicuro non Tameze, che doveva essere la quarta scelta e che era l'unico possibile cambio a centrocampo, viste le assenze di Ilic e Gineitis. Un errore enorme, che abbiamo pagato a caro prezzo. A nulla, purtroppo, è servita la splendida doppietta di testa di Zapata, che ha provato a prendersi sulle spalle la squadra, acciuffando il pareggio per due volte. Così Empoli Torino è finita 3-2 per i padroni di casa e ancora non ce ne capacitiamo. I numeri sembrerebbero registrare un dominio schiacciante da parte del Toro: 64% di possesso palla, 5-3 tiri in porta, 19-4 tiri totali, 1 palo, 2,32 - 0,57 xG (gol attesi).

I granata sono colpevoli però di tre mostruosi errori difensivi, grazie ai quali è stata spalancata la porta agli avversari. È chiaro che se perdi una partita con questi numeri è perché i tuoi giocatori fanno errori clamorosi, e questo è accaduto non solo in difesa, ma anche in attacco. E a chi cerca nei numeri le ragioni per discolpare Juric, è bene segnalare che sia sull'1-0 che sul 2-1 Tameze non difende, non contrasta, non aggredisce l'avversario ma lo lascia calciare liberamente. Poi, al 94', Raoul Bellanova, tre minuti dopo aver confezionato l'assist al bacio per il pareggio di Zapata, commette un'ingenuità clamorosa aspettando che la palla rotoli sul fondo e facendosela invece soffiare sulla linea da Cacace che serve l'indisturbato Niang. Una follia che regala 3 punti d'oro all'ex Nicola.

Troppo spesso ci tocca commentare, in una sorta di auto analisi, situazioni incredibili come questa, e quasi sempre nulla delle partite del Toro ha un senso logico. Basta una mossa sbagliata e ci tocca riflettere sul fatto che l'Empoli, ultimo per gol segnati e penultimo per numero di tiri in porta, ci rifili tre pappine. Oppure rimuginare sull'eurogol al primo tentativo, con un tiro da 0,05 xG, di Cambiaghi, che aveva accumulato fin qui 3,10 xG senza segnare nemmeno una rete. Dopo 61 tiri non andati a segno in tutto il campionato, al 62° ci è riuscito, naturalmente contro il Toro. O, ancora, su uno dei migliori granata della stagione, Bellanova, che regala i tre punti agli avversari. O, infine, sull'ex Niang che, dopo aver fatto disastri in maglia granata, ci affossa al 94'.

Se analizziamo poi la prestazione del nostro attacco, c'è da evidenziare ovviamente la super partita di Duvan Zapata (11° gol in granata per il colombiano) mentre Sanabria ha avuto a disposizione ben 5 occasioni senza mai segnare: ha preso un palo esterno dopo due minuti e poi al 36' è arrivato in area da dietro e ha calciato di sinistro quasi dalla linea del dischetto, centrando però Caprile sotto le cosce. Davvero troppo poco. L'Empoli non segnava da 367 minuti, 0 gol nelle ultime 4 gare (tutte sconfitte). Il Toro non subiva gol da 215 minuti, ma in questa partita è andato tutto storto.

Le parole di Juric post Empoli-Torino: "A livello difensivo fatto benissimo, non si sono mai avvicinati. Però commesso errori clamorosi che normalmente non succedono. L'ultima di Bellanova è una disgrazia, è successo di tutto oggi a noi. Mi dispiace per Bellanova, è successo anche a Gineitis a Monza. Penso che Raoul abbia fatto una crescita pazzesca, voglio che arrivi sereno all'allenamento. Proveremo con tutto il cuore a vincere il Derby".

Ecco, sabato c'è il Derby al Grande Torino: vediamo di ripartire dalla straripante personalità di Duvan Zapata, ma non lasciamolo solo e, soprattutto, basta regali, a cominciare dalla formazione.

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.

Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.

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