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Primavera, Torino incerottato ma tenace: Stenio si rivede dopo un mese

Torino-Empoli Primavera

La Primavera del Torino strappa un punto pesantissimo contro il Cagliari: i granata, non al meglio, resistono agli assalti dei sardi e rimangono in corsa per i playoff

Irene Nicola

Un punto che vale una vittoria. Lo ha spiegato Federico Coppitelli, al termine dello 0-0 maturato tra il Torino Primavera e il Cagliari. Ed effettivamente è un punto pesantissimo, specialmente fermandosi a fare un bilancio tra due tempi totalmente opposti. Se il pareggio a reti bianche poteva stare stretto ai granata in un primo tempo dominato e chiuso con il rimpianto di non aver sfruttato la clamorosa occasione con Baeten, lo stesso non si può dire della ripresa in cui lo stesso risultato è diventato decisamente più appetibile a fronte dei numerosi assalti dei sardi.

Torino-Empoli Primavera Baeten

DIFFICOLTA' - La Primavera granata si è presentata al match contro il Cagliari sapendo di dover stringere i denti per diversi motivi. Il primo, condiviso col Cagliari, è relativo ai tempi di recupero dopo la dispendiosa prova in Coppa Italia. L'altro, più limitante, tiene in considerazione le condizioni non ottimali di molti dei protagonisti granata. Tre titolari solitamente inamovibili non erano al meglio. Due di loro sono comunque partiti titolari: Savini, reduce dall'infortunio alla caviglia subito in Coppa contro la Sampdoria, e Di Marco, influenzato. Finalmente in campo dopo un mese, ma partito dalla panchina Stenio Zanetti, che non poteva ambire a di più della panchina dopo 30 giorni fuori: il suo rientro è un'ottima notizia per Coppitelli. Lindkvist, tra i titolari granata dopo molto tempo, aveva subito un affaticamento muscolare appena prima del match. Senza dimenticare gli infortuni di CiammaglichellaBarbieri e Gheralia. Out per la squalifica a tempo rimediata in Coppa Italia invece Garbett, non ci sarà nemmeno con la Fiorentina.

Primavera, Torino incerottato ma tenace: Stenio si rivede dopo un mese- immagine 3

SEGNALI - Con tutti i possibili deficit però, in campo è scesa una squadra che ancora una volta ha fatto la sua partita. La Primavera granata ha confermato la sua identità, mostrando tanto i suoi pregi quanto quei difetti, che spesso ha sottolineato anche Coppitelli. Il primo tempo dei granata è stato spesso straripante, ma è mancato quel cinismo necessario per dare una svolta alla partita, sfruttando anche le defezioni tra le fila dei sardi a partita in corso. Nella ripresa il Toro ha sofferto, ma senza abbassare la guardia, affidandosi alle parate di un Milan in stato di grazia. Il Cagliari avrebbe avuto almeno tre occasioni per chiudere i conti, ma la Primavera ha resistito e il mancato cinismo si è abbattuto anche sui sardi.

CONTINUITA' - Alla fine è arrivato un pareggio che strizza l'occhio a quella continuità che è un requisito fondamentale per far bene in un campionato Primavera. Gli equilibri sono tutti da stabilire e ogni punto può essere determinante per rientrare o meno nella zona playoff. Lo 0-0 è bastato per mantenere la quinta posizione, a -1 dal Napoli secondo. Appaiate al Toro sono Inter e Fiorentina, quest'ultima prossima avversaria dei granata.

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