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Torino, Kabic è ancora acerbo: con la Primavera ha fatto fatica

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L'esterno offensivo serbo ha esordito in granata con la Primavera, ma contro il Monza ha incontrato alcune difficoltà
Roberto Ugliono Caporedattore settore giovanile 

Uros Kabic per poter dire la sua al Torino ha bisogno di tempo. L'esterno offensivo serbo ha esordito in maglia granata questa domenica, ma con la Primavera. La prima dell'ex Stella Rossa non è stata particolarmente positiva, ma è normale. D'altronde il ragazzo si deve ancora ambientare ed è stato catapultato dalla prima squadra alla Primavera. Quella che non è mancata è stata di sicuro la voglia di incidere, forse però ne ha avuta anche troppa. In una gara in cui i granata sono stati straripanti, lui voleva aggiungere il suo nome nel tabellino, ma non ce l'ha fatta. Ci sono state situazioni in cui si è palesata questa voglia, situazioni in cui ha cercato la soluzione personale per mettersi in mostra davanti agli occhi di Juric (presente a Orbassano per osservare lui e Savva).

Torino, Kabic è ancora acerbo: con la Primavera ha fatto fatica

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Quello che è emerso, anche se è presto per giudizi definitivi, è che Kabic è ancora molto acerbo. Ha caratteristiche interessanti, perché in alcuni strappi palla al piede ha fatto vedere di essere molto veloce, e non ha paura di prendersi responsabilità rischiando la giocata. Poi però ci sono i tanti errori. Da un gol divorato a un contropiede sciupato preferendo la soluzione personale piuttosto che servire un isolatissimo Ciammaglichella. Ma è bene sottolinearlo: il ragazzo è stato catapultato in Primavera e con la squadra di Scurto non si è mai allenato. Lo stesso tecnico l'ha sottolineato dopo la sfida contro il Monza: lui è un giocatore della prima squadra.

La sua prestazione contro il Monza rimane un punto interrogativo e chissà che non possa iniziare a giocare sempre di più con la Primavera. D'altronde lui è un 2004 e potrebbe aggiungersi per età al gruppo di Scurto. Magari una serie di partite con i coetanei potrebbero aiutarlo a sgrezzarsi e a ritrovare anche il ritmo partita. D'altronde lui anche con la Stella Rossa non aveva giocato tante partite e quindi potrebbe semplicemente aver bisogno di trovare il giusto ritmo. Per ora il ragazzo è rimandato, ma con tante attenuanti. Dare un giudizio definitivo è ancora troppo presto.

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