Da un tabù a un altro. L'avvio di stagione per la Primavera del Torino non è di sicuro dei più semplici, non solo sulla carta ma anche per il feeling storicamente negativo contro le prime due avversarie. Dopo il Cagliari in trasferta, ora la squadra di Giuseppe Scurto sfiderà l'Atalanta a Bergamo. Contro i sardi la Primavera granata non vinceva fuoricasa dal 2012, contro l'Atalanta in campionato (durante la regular season) addirittura dal 21 ottobre 2006 quando Maikol Negro e Diego Gigliotti regalarano il successo al Toro allenato da Pigino. Ere calcistiche fa insomma.
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Torino Primavera, si alza l’asticella: l’Atalanta un test che potrà dire molto
Torino Primavera, a Bergamo contro l'Atalanta per sfatare un altro tabù
Adesso è il Toro di Scurto, una squadra tanto internazionale quanto vogliosa di riportare la Primavera ad alti livelli. L'impegno della società sul mercato si è visto eccome, tra sforzi economici e scommesse molto interessanti (occhio a Dembelé in tal senso, il ragazzo sembra avere doti importanti). A Bergamo si dovrà vedere anche la voglia dei ragazzi del neo allenatore di continuare il cammino che è ben cominciato a Cagliari. Non sarà facile e non solo per il feeling negativo con le trasferte a Bergamo, ma anche perché la Dea ha iniziato male perdendo a Empoli di misura e ora avrà tutta la voglia di riscattarsi.
Scurto potrà contare sull'entusiasmo portato dalla trasferta sarda e su un lavoro che mattone dopo mattone potrà portare a buoni livelli la sua squadra. I ragazzi stanno crescendo e stanno immagazzinando gli insegnamenti dell'allenatore di Alcamo, che oltre all'aspetto tattico ha lavorato molto anche sotto quello atletico. Il suo Torino è una squadra che corre tanto, con intensità elevatissime per un campionato Primavera e una volta entrata questa intensità nelle gambe dei suoi ragazzi allora sarà un Toro molto pericoloso. Per arrivare al giusto livello serve tempo e per questo ogni settimana c'è da aspettarsi un miglioramento. Il campionato è appena iniziato, ma la Primavera granata è già chiamata a un altro test molto complicato. Sarà un test che potrà dire qualcosa sulle potenzialità del gruppo. La sensazione è che la squadra abbia un futuro, con la pazienza e il tempo potranno arrivare le soddisfazioni.
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