La fine di una piccola era. Così si potrebbe definire la fine del rapporto con Antonino Asta, con Silvano Benedetti e con Paolo Di Sarno. Le motivazioni degli addii sono differenti, ma la sostanza è la medesima: tre volti storici del Torino non faranno parte del progetto granata nella stagione 2023/2024. Non sarà alla guida di nessuna squadra giovanile l'ex capitano del Toro Antonino Asta. Dopo due anni da allenatore dell'Under 18, le strade si dividono. La società ha infatti deciso di virare su un profilo differente rispetto a quello di Asta e quindi ha preferito chiudere il rapporto con l'ex giocatore granata, veterano di lungo corso della società, essendoci entrato per la prima volta nell'ormai lontano 1997. Proprio vero che, come scritto nelle scorse ore su Toro News, Asta al Torino ha vissuto quattro vite.
Il Tema
Asta, Benedetti e Di Sarno ai saluti: è la fine di una piccola era per il Torino
Una vita in granata per Silvano Benedetti: 22 da responsabile della scuola calcio
—La storia di Silvano Benedetti con il Torino non è dissimile da quella di Asta. Benedetti ha giocato nel Torino, l'ha portato alla vittoria e poi ha svolto un grandissimo lavoro nel settore giovanile come responsabile della scuola calcio. Dal 2001 ricopre questo ruolo e dunque i suoi saluti rappresentano un fatto di per sé storico nel nuovo millennio granata. Ha deciso di non prolungare il suo contratto in scadenza il 30 giugno 2023. Benedetti sta già formando il suo successore Corrado Buonagrazia, in arrivo dall'Alessandria.
Di Sarno è dal 2007 nel Torino: al suo posto si attende Cataldi dall'Hellas
—Anche Paolo Di Sarno ha un lungo storico con il Torino. Dal 2007 al 2015 è stato in seno all'organico delle giovanili, poi dal 2015 è stato preparatore dei portieri della Prima Squadra. Oggi appare ai saluti e il suo posto è destinato a finire al collega dell'Hellas Verona Massimo Cataldi, già collaboratore di Ivan Juric nella città scaligera. Da un lato Di Sarno era stato elogiato da Juric per la crescita di Vanja, dall'altro il tecnico croato probabilmente non è stato favorevolmente impressionato da alcuni errori commessi dal portiere serbo. Juric ha ribadito a più riprese che vuole alzare l'asticella nel Torino a partire dal suo staff e quindi vuole ritrovare al suo fianco l'affezionato Cataldi. Di sicuro chi si troverà a sostituire queste tre figure avrà un'eredità non semplice da portare avanti.
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