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Lazio-Torino 0-1, Juric in conferenza: “Abbiamo una classifica magnifica”

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Le dichiarazioni dell'allenatore del Torino al termine della sfida contro la Lazio valida per il 31° turno di Serie A
Redazione Toro News

Al termine della sfida tra Lazio e Torino, valida per la 31^ giornata di Serie A, il tecnico granata Ivan Juric - dopo essersi presentato ai microfoni dei broadcaster - ha commentato la partita in conferenza stampa rispondendo alle domande dei molti giornalisti presenti nella sala conferenze dell'Olimpico di Roma. Di seguito le dichiarazioni dell'allenatore del Toro.

Ci sono motivi tattici del perché la sfida con la Lazio risulta più semplice? Sta seguendo la crescita di Cataldi e Zaccagni? "Penso che la prepariamo sempre bene. Abbiamo preso due volte gol all'ultimo minuto sia in casa che qua, in quella gara avevamo meritato la vittoria come oggi. La squadra ha fatto una grandissima partita, matura, giusta. Potevamo chiuderla prima, ma va bene così. Su Zaccagni e Cataldi benissimo entrambi. Sono due ragazzi con cui ho lavorato, più con Zaccagni con cui ho un rapporto bellissimo e sono veramente felice di vederlo giocare a questi livelli".

Quali sono stati i punti fondamentali del riavvicinamento con Radonjic? Schuurs, altra grande prova, cosa gli manca per raggiungere i livelli di Bremer? "Radonjic sta facendo un percorso umano bellissimo: da ragazzo inaffidabile ad una persona seria. Ci vuole tempo. Ora voglio solo che abbia continuità di atteggiamento e che abbia capito tutto quello che avrebbe potuto fare nella vita e che, invece, non ha fatto. Anche oggi molto bene: gli è mancato il gol per completarsi. Schuurs è migliorato tanto nella fase difensiva, nell'accettare scontri che prima non voleva, perché ha una mentalità pazzesca. Non ha paura di niente. Ha una tecnica scuola Ajax e capisce benissimo il gioco del calcio. Gli devo solo dare le linee di passaggio".

Ieri aveva rassicurato che la squadra sarebbe scesa bene in campo, sebbene non ci siano più grandi obiettivi. Cosa vuol dire questo? "Adesso, guardando la stagione, abbiamo una classifica magnifica. Questi ragazzi meritano sostegno, non il contrario. Vedendo le cose come sono nate e cresciute, li vedo motivati. Penso che il 90% della squadra stia facendo il miglior campionato della loro vita. Questa squadra non sta facendo bene, ma di più. Ci sono tante cose da migliorare, ci sono tanti nuovi. Però quello che mi piace di questi ragazzi è che sono molto seri. Abbiamo altissime motivazioni di giocare a viso aperto tutte le partite. Per me contro la Salernitana abbiamo giocato benissimo, poi, per qualcuno non basta perché si guarda solo il risultato. Rivedendola mi sono detto che giochiamo molto bene, poi il risultato è un'altra cosa. I ragazzi sono stramotivati".

Bisogna fare i complimenti dopo qualche critica. Questo Toro è tornato anche perché contro una big riesce ad essere più intelligente dell'avversario? C'è bisogno che lei spieghi il valore di questo finale di campionato anche in vista del mercato? "Ho dispiacere quando rivedo le partite contro la Salernitana, e le statistiche relative che indicano dominio. Sono partite stradominate in cui non siamo riusciti a vincere. Quei punti ci avrebbero dato una classifica diversa. Non c'è bisogno di spingerli, vanno. Abbiamo preso gol su una rimessa laterale domenica scorsa. Poi la Salernitana ha fatto, infatti, tre gol al Sassuolo. Io non ho paura che loro non faranno il massimo fino alla fine. Non è sempre vero che facciamo bene contro le grandi: la Roma ha fatto gol e poi ci ha chiuso. Contro Sarri riesci a sviluppare il gioco perché ci sono linee di passaggio. Questo lo puoi fare se la prepari con giocatori che capiscono. Mancando Ilic nei primi sei mesi non abbiamo potuto giocare così. Oggi c'è uno sviluppo dell'azione importante".

Dà più gusto la classifica, Vlasic, il gol di un centrocampista? "Di Vlasic sono veramente contento perché penso che oggi lui abbia fatto una gran bella partita e ci mancava. Oggi abbiamo visto un buon Vlasic, poi lui comunque è umano e ha avuto dei cali per il Mondiale e dei problemi. La squadra è matura anche se c'è da migliorare".

Si sono sentiti nitidamente degli ululati per Karamoh e Singo, soprattutto nel secondo tempo. Dobbiamo arrenderci al razzismo negli stadi? "Già me l'hanno chiesto, ma io non ho sentito, però evidentemente ci sono stati e si ripetono in continuazione. Evidentemente le leggi che puniscono queste persone non sono sufficienti. Bisogna pensare come fermare queste persone, che sappiano che, prima di offendere così, avranno dei problemi seri. Evidentemente in questo momento le leggi permettono loro di fare queste cose".

Un giudizio sull'arbitraggio? "Mi è sembrato buono. Questo era provocatorio. A me a Roma hanno sempre fischiato molto contro, sia con la Roma che con la Lazio

 

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